Eccomi qua. Dall’altra parte dell’oceano, 6-7 ore indietro rispetto all’Europa. Il viaggio e’ stato lungo ma piacevole: l’aereo era vuoto e ho dormito sdraiato sui tre posti liberi. Ho visto due film e giocato con un videogame arcade per un po’. Il problema e’ stata l’attesa ai controlli di sicurezza. Mi aspettavo controlli ma non cosi’ lunghi. Una fila per i controlli di documenti e passaporti lunga due ore. Poi mi hanno preso le impronte digitali, fatto una foto, sommerso di una marea di domande. Il problema era il tubo dove portavo i poster per la conferenza. Un consiglio: state attenti a cosa dite alla sicurezza. Quando ho detto conferenza di neuroscienze, la prima domanda e’ stata subito se portavo “materiale biologico” con me. Gli ho spiegato pacatamente che ad una cofnerenza si parla di scienza, non la si scambia. Un po’ come se fossi andato ad una conferenza di geologia e mi avessero chiesto se portavo con me pietre. O ad una di ginecologia se… vabbe’ lasciamo perdere…
Comunque la cosa e’ finita bene: “L’unico materiale biologico che porto con me e’ me stesso.” Grasse risate del poliziotto che mi ha lasciato passare. Il questionario da compilare in aereo poi e’ il massimo della comicita’. Mi si chiedeva se ero un terrorista, un genocida, un’ex nazista tedesco o un membro degli alleati dell’asse, se ero una spia ecc. ecc. No dico, a parte qualche minorato mentale chi e’ il cretino che risponderebbe positivamente a domande del genere? A parte questo credo che sia piu’ facile entrare in Nord Korea piuttosto che negli USA.
Nei prossimi giorni posto piu’ notizie.
ciao a tutti
ciao Fabry, sono contenta che hai fatto un buon viaggio,non capisco le impronte digitali e la foto :), certo che a Waskington sei capitatato in un periodo particolare chissa’ quanto caos e quanti controlli subirai con il summit dei paesi del G20.
Io avrei risposto di essere un terrorista, ex-spia dell’unione sovietica, nonchè ex nazista tedesco, giusto per capire se la cosa li avrebbe insospettiti o no
L’unico materiale biologico che porto con me e’ me stesso.
Mi ricorda quando a Milano, al Billy, rimorchiai uno di Vigevano, molto street e etero d’aspetto, un bel pischello, e poi scoprii che aveva dei boxer neri con davanti il logo dei Biohazard… Che momenti! 😀
Secondo me con la battuta al poliziotto hai rischiato…
Mi ricordo anche io quel questionario….si diceva che lo avessero fatto apposta per Bin Laden, che nel caso lo avrebbero perlomento potuto arrestare per dichiarazioni false.
impronte digitali e foto le presero anche a me anni fa quando andai a LA. La cosa buffa e’ che pensai che, da una foto scattata dopo 12 ore di viaggio, non avrebbero mai potuto riconoscermi una volta che mi fossi “restaurata”. E le domande assurde sul questionario c’erano gia’ da tempo, me le ricordo bene quando passai la frontiera dal Canada agli USA (Agosto 2001). Ma anch’io sapevo che servivano piu’ che altro ad avere un capo d’imputazione, anche minimo (dichiarazioni false), in caso di necessita’.
Comunque bello quel “L’unico materiale biologico che porto con me e’ me stesso.” E’ la versione scientifica del Wildiano “Non ho nulla da dichiarare a parte il mio genio”! 😀
No, no, il questionario c’è da tantissimi anni, quanto meno le domande sull’appartenenza a un gruppo comunista.
Ai tempi di Einstein c’era un campo da compilare con scritto “Razza”. Einstein scrisse “umana”. C’è ancora?
Per Emax
non preocupparti, la conversazione stava gia’ virando sullo scherzoso.
Per Mashiro
in UK ti fanno fare sempre qeustionari dove ti cheidono a che razza appartieni. Io scrivo sempre Homo sapiens. Anche in quelli ufficiali dell’universita’ o dell’NHS. Lo consiglio a tutti. Se tutti scrivessimo cosi’ quei questionarii sarebbero inutili.
ma non è “sapiens sapiens”?
occhi che certe imprecisioni poi fanno da attenuante nei tribunali germanici eh 😉
Non ti hanno chiesto se eri anarchico come a Ellis Island?
Ma vogliamo parlare di quella cedolina che ti danno alla dogana che gli devi ripresentare quando lasci il paese e che se non lo fai son cazzi amari? Ma che, stiamo dal salumiere?
Mi chiedo cosa significhi per loro il controllo dell’immigrazione. Buona conferenza di neuroscienze.