Fa molto riflettere questo esperimento fatto in Inghilterra per la BBC. Un ragazzo di 13 anni dell’MP3 generation, che scambia il proprio iPOD con il primo walkman della Sony, uscito proprio 30 anni fa. Questo ragazzo, incredibile ma vero, fa parte di una generazione che non ha mai visto una audiocassetta e che a malapena è riuscita ad usare il supporto CD per ascoltare musica. Gli è stato dato questo “aggeggio” di archeologia tecnologica e gli è stato chiesto di usarlo. Per i tasti play, rewind, forward e stop tutto a posto, non ha avuto alcun problema. Gli ci sono però voluti tre giorni-tre per capire che esisteva un lato B! Il ragazzino ovviamente si è lamentato del suono con fruscio, dell’impossibilità di usare un tasto shuffle, della vita delle batterie (3 ore) e delle dimensioni di un oggetto grande quanto un libro difficilmente inseribile in una tasca.
E non potevo non immedesimarmi con la mia esperienza, quando cioé guardavo con sufficienza i dischi in vinile, io cresciuto con le cassette. E poi ancora il disprezzo per le cassette quando sono arrivati i CD. E ora con gli MP3. Incredibile: ho visto vinili, cassette, CD, .WAV ed MP3. Cosa mi/ci aspetta ancora?
Mi ricordo quando sette anni fa (o giù di lì) andavo in giro per i negozi di Cagliari a cercare il mio primo lettore mp3…..i commercianti non mi capivano (ero troppo avanti), mi continuavano a propinare il lettore cd che supportava gli mp3…..non concepivano – ancora in molti – un lettore senza un ben precisato supporto “da leggere”!!!!
Alla fine dopo mesi trovai il primo Samsung Yepp (l’ipod esisteva solo per Mac all’epoca),costo una follia: 250 euro per ben 64 MB di memoria…..ahahahah.
Sono passati solo 7 anni!
Quindi non penso dovremmo aspettare tanto Bizio per avere la prossima rivoluzione.
“Cosa mi/ci aspetta ancora?”
la musica direttamente nel cervello? 🙂
Idem caro, stessa trafila.
Non solo la musica: io che sono più vecchio mi ricordo la nascita della fotocopiatrice, ok preistoria.
Poi girando per gli uffici della gente normale c’è in giro una quantità incredibile di aggeggi collegati al telefono (spesso sulla linea dedicata a internet con cui vanno in conflitto) chiamati fax.
Conclusione: le previsioni per il futuro sono difficili.
Ci aspetta la musica online sull lettore. La tecnologia e qui da anni pero non molti la sfruttano.
qualcosa di qualitativamente ancora più scadente
eh già, perché la qualità del suono dei vinili non si è più raggiunta…ma va là, retrogrado:)
Tre giorni per scoprire il lato B… Spero (per il testato) che non ci fosse alcuna etichetta sulle due facciate. O solo una.
per luca
Certo che pagare 250 euro è stata una pazzia!! Comunque anch’io ho alle spalle decisioni pazzesche. Tipo quando ho preso il masterizzatore per il PC a 600 euro! Adesso con 600 euro compri due portatili…. sigh 😀
Per yoshi
direttamente nel cervello sarebbe interessante. Così la mia ragazza non si lamenta più della musica da “disperati” (come la chiama lei).
Per juhan
però la fotocopiatrice e il fax vengono ancora usati dai! non per molto sicuramente.
PEr cornel
sì lo streaming lo uso spesso anch’io. però è già possibile avere lo streaming su un lettore portatile? vabbè a parte usando internet con bollette stratosferiche.
Per Cape
non dirmi che sei un purista della musica in vinile eh!? 😀
Per Marcoz
vedi senza una etichetta, una persona che non ha mai visto quell’oggetto non arriverà mai a capire che esiste un lato B. Anche se esistesse un’etichetta con su scritto lato b, che cavolo significa? non è così intuitivo che bisogna girarla.
Mi sa proprio che siamo tecnologicamente già dei matusa per le new generation!.
Pensa che io ho fatto in tempo ad avere il commodore 64 con tanto di mangiacassette per i giochi (neppure le cartucce!).
Se lo avessi tenuto forse ora sarebbe in qualche museo e mi sarei fatto anche un bel gruzzolo….
Ciao LucaF.
il C64 ce l’avevo anch’io. Con cassette e floppy disk. Mia madre lo ha regalato a qualcuno e ora non ho più quel pezzo di antiquariato. peccato. 😦
In effetti il migliore dei vinili sarebbe ancora superiore al migliore degli standard commerciali digitali.
La probabilità che però questo avvenga nelle normali condizioni d’uso è infima.
E in ogni caso, resta fondamentale il “software”.
La musica è la stessa?
Mi associo al quesito.
Il bello è – tanto per fare un esempio – che su mp3 si trova più materiale oggi di cose degli anni ’30, ’40 e ’50 di quante non se ne trovassero in negozio 15 anni fa.
weissbach è la bocca della verità!
Quando voi avevate il C64 io avevo il Pr1me 550 II, un “mini” grosso come un armadio a 2 ante con HD da 80MB e 512KB di ram.
See, 3 ore duravano le pile nuove in un ottimo walkman, tipo sony, altrimenti la roba piu´scarsa finiva la batterie in un ora.
Non appariva chiaramente la schermata di “Low Battery” ma te ne accorgevi perche´la cassetta rallentava e rallentava sempre di piu, come in un paradosso temporale.
@ weissbach: mi spieghi perche´i vinili suonano meglio di qualunque formato numerico ?
io, data l’età, coi vinili ci sono cresciuto, eppure non riesco a capire perché dovrebbero “suonare” meglio. certamente l’mp3 è meno ricco del cd audio, ma il vinile cos’ha di più? per me solo la copertina, spesso erano vere opere d’arte (oltre che molto più leggibili)