“Discriminati sei milioni di studenti.”
Beh sì, anche se la cifra sembra un po’ alta. I bambini in età scolare stranieri in Italia sono circa 670.000. Di questi tantissimi rumeni, cinesi, marocchini e egiziani; quindi ortodossi, non credenti o buddisti, musulmani. Poi ci sono i bambini dei valdesi, protestanti, ebrei. Per non parlare poi dei figli di atei, agnostici, liberi pensatori. La cifra è azzardata ma è vero: l’insegnamento della religione cattolica discrimina alcuni milioni di bambini. Ma aspettate. Leggo meglio e vedo che chi lo ha scritto è l’ Osservatore Romano e i sei milioni di studenti che intendeva erano cattolici. Cioè i privilegiati non avendo più il privilegio diventano discriminati. Logico!
Più sotto leggo:
“Non è giusto sminuire il loro ruolo, come se esistessero docenti di serie A e di serie B.”
Anche qui pensavo si intendesse il fatto che i prof di religione sono scelti dal vescovo e non accedono ai concorsi pubblici e alla gavetta di anni come tutti gli altri. Pensavo perfino che intendesse il fatto che i prof di religione guadagnano più dei loro colleghi. E invece? Che sciocco che sono. I prof di serie B sono quelli di religione.
Secondo i cattotalebani poi le motivazioni del Tar sono discriminatorie e pretestuose. Leggetele:
“Lo Stato, dopo aver sancito il postulato costituzionale dell´assoluta, inviolabile libertà di coscienza nelle questioni religiose, di professione e di pratica di qualsiasi culto “noto”, non può conferire ad una determinata confessione una posizione “dominante” – e quindi una indiscriminata tutela ed un´evidentissima netta priorità – violando il pluralismo ideologico e religioso che caratterizza indefettibilmente ogni ordinamento democratico moderno”.
È vero ci sono tanti studenti non cattolici e i prof. di religione servono proprio per questo: sono dei missionari! Magari, grazie a loro, qualcuno verrà imparato sulla transustanziazione, sul problema che crea il preservativo, sulle stigmate e i miracoli di Appadreppio, …
Oh come siamo fortunati ad avere il papa e i vescovi che vigilano su di noi! Oh come siamo fortunati che il governo di papiSilvio sia così attento alle loro direttive!
Ma il termine vero per chiamare i professori di religione, non era professori di religione cattolica?
La loro più grossa colpa è quella, come il premier, di aver sempre sempre sempre rovesciato i termini della verità.
Per cui diventa un attacco alla laicità non dare soldi alle private, per esempio, o questa storia insopportabile dell’ora di religione.
Ecco, per questo sono pari dei dittatori.
Ci sono vescovi che dicono addirittura che la religione cattolica è uno “strumento conoscitivo”. Roba da fare rabbrividire tutti i filosofi da Kant in giù.
Rimango sempre allibito da quanto fosse lungimirante la nostra costituzione, dico “fosse” perchè allo stato attuale, è sempre in discussione.
Nel 1986 mi diedero la facoltà di non fare l’ora di religione. Facoltà che da non cristiano di famiglia non cristiana subito accolsi. Io e 2 testimoni di Geova. Tre persone su 400 circa, nel mio ITC.
Potrei scrivere libri sulla discriminazione religiosa in Italia.
🙂
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