Nel caso Marrazzo quello che mi ha impressionato di più è la ormai percepita diffusione e frequenza di questi episodi tra i vip negli ultimi anni. Prima Sircana, poi Lapo, poi Ronaldo e ora Marrazzo e chissà quanti altri. Tutti eterosessuali, spesso con famiglie e figli alle spalle. Eterosessuali senza, sembra, alcuna tendenza omosessuale che vanno a letto con androgini. Cosa spinge un eterosessuale ad andare con un transessuale, cioè una silhouette femminile con l’impaccio dei genitali maschili? Perché dopo anni con donne si pagano profumatamente degli incontri così inusuali? Mi sta venendo il dubbio che per molti vip le donne siano venute a noia. Chissà con quante sono stati. Attrici, modelle, puttane. Forse dopo averne viste così tante si cerca qualcosa di diverso. Qualcosa che ricorda una donna ma che donna in fin dei conti non è del tutto. Forse scappano da quei comportamenti femminili così incomprensibili ai maschi. Si rifugiano in un simulacro femminile ma che è più facile da capire, accettare. Non me lo so spiegare altrimenti.
E la cocaina? Sempre presente quella. Dappertutto. Ma che è diventata l’Italia? Sesso mercenario, androginia, cocaina, orge, un’epoca di decadenza in cui non mi riconosco più.
Non so se condividere l’o tempora, o mores finale. Magari con l’età anche noi cercheremo “nuove soluzioni”. Danaro permettendo…
O gesù no! spero di no 😉
Bè, non è un fenomeno nuovo, e per nulla esclusivo dei VIP. Gli spettacoli di travestiti, ad esempio, erano popolarissimi tra il proletariato britannico già all’inizio del secolo scorso; e comunque tra i clienti dei viados ci sono operai, camionisti, ecc…
Le spiegazioni? Ce ne sono tante possibili.
La più ovvia sarebbe l’incalanamento di pulsioni omosessuali represse. Un’altra possibilità, a cui tu accenni, è la paura della donna, per cui ci si rivolge alla raffigurazione femminile prodotta da un altro maschio (una femminilità stereotipata, esagerata). O forse semplicemente i trans hanno una superiore capacità seduttiva; come per Tiresia (che è stato prima donna e poi uomo) la capacità di oltrepassare il genere conferisce loro dei super-poteri sessuali.
Nel complesso la cosa non mi stupisce. Rimane il problema politico, di una figura con una carica pubblica di responsabilità che usufruisce della prostituzione e si mette nelle condizioni di essere raccomandato. Ci ricorda qualcuno?
Nella periferia dove abito, di viados ce ne sono un bel po’ ed il traffico intorno a loro è impressionante.
I clienti sono di tutte le età ed estrazioni sociali,quindi non credo che sia una questione di noia.
Certo, l’invito alla trasgressione è insito nella nostra società, ma credo che la risposta più corretta sia legata alle pulsioni omosessuali che tutti proviamo, in modo più o meno manifesto.
Anni fa un mio amico omosessuale che conosceva bene l’ambiente mi disse che molti clienti, dopo aver detto che erano sposati o fidanzati, si calavano i pantaloni e si facevano penetrare.
Beh, nella mia ingenuità ci rimasi male…..
Ah, fosse solo questo che fa dell’Italia una nazione decadente… staremmo messi bene. Sono i Capezzone che avvisano della catastrofe ormai incombente.
È perché la gente non dice più il rosario! E non crede alla Madonna (che infatti ha smesso di piangere lacrime di sangue) e Appadreppio. Ma la fine del mondo è vicina: dicembre 2012. 🙂
Io credo che il ricorso alle transessuali sia una comoda mediazione tra un’irrefrenabile voglia di cazzo e un morboso attaccamento alla propria virilità. Scusa la franchezza 🙂
Sì ma se fossero pulsioni omosessuali represse perché non andare con un omosessuale? Voi direte, perché appunto sono repressi e non l’accettano completamente… vabbè, ma non so che dire, ripiegare su una persona metà donna e metà uomo, c’è qualcosa sicuramente di complesso nella psiche per accettare sesso da un androgino, anche da parte di un omosessuale.
Insomma forse ci troviamo di fronte a qualcosa di più complesso. A mio parere ci può essere una omosessualità repressa però legata anche ad un disagio con il mondo femminile, una sorta di delusione che li spinge a cercare un simulacro femminile.
Per Totentanz
Ecco grazie per averlo detto così schiettamente 😉
Per Giovanni
Ecco Non mi meraviglierei nel sapere che Capezzone va a trans. Si vantava di essere bisex. Magari è anche lui un trans…
Anche se guardandogli la faccia potrei scambiarlo per un pervertito o un asessuato. Mi sa di estremi.
scusate ma partire per la tangente è irresistibile visto gli ultimi commenti:
🙂
secondo me, avete ragioni un po’ tutti: omosessualità repressa, voglia di trasgressione….
però avete dimenticato anche la spiegazione libertaria e beceramente relativista per eccellenza: ad alcuni piace il/la trans così come ad altri piace una persona dello stesso sesso od una dell’altro sesso .
Vedere il transessualismo come incompiutezza di un sesso o via di mezzo tra maschio e femmina
denuncia un’impostazione binaria dei sessi(direi cattolica se non vi offendete 😉 )
p.s.
le donne rompono davvero le balle ma non conoscendo trans non saprei dire se essi rompono come le donne(e magari di più) o se sono maschi con belle gambe e gran tette.
Notare che gli uomini gay (nel senso di quelli a cui non piacciono le donne) non vanno a trans. Sospetto che il fascino della combo donna+pene sia qualcosa di diverso tanto dall’omosessualità quanto dall’eterosessualità. Se ne potrebbe ricavare una puntata eccezionale di Sottovoce, però.
Per socialista
il video è eccezionale!
Comunque come ho detto in altri commenti e Nihil lo ricorda anche gli omosessuali non vanno con trans, a parte rarissimi casi. Il fatto è che è perfettamente accettabile e se vogliamo naturale (per lo meno per me che non sono omofobo) il fatto che esistano diversi gradi di sessualità e di tendenze. Sono solo i manichei monoteisti a vedere bianco e nero dappertutto. E’ una cosa naturale perché dipende da milioni di fattori non ultimi le concentrazioni ormonali durante lo sviluppo intrauterino. Ma la transessualità è qualcosa di artificiale, nel senso che hai bisogno di strumenti (plastiche, make-up ecc.) per arrivare ad un risultato ambiguo, a metà tra i due generi. Non che questo tolga dignità al trans, di cui accetto libertariamente le sue tendenze. Quello che non capisco non è il trans, è il cliente.
vidi un’intervista con un/una trans brasiliana la quale sostenevano che gli uomini che vanno con loro (Vip o meno) cercano piuttosto il loro lato maschile – ne fanno largo uso.
Il problema, secondo me, è che tanti dal privato discutibile critichino il privato altrui cercando di farlo pubblico.
Questo è cialtronismo politico.
“Sesso mercenario, androginia, cocaina, orge, un’epoca di decadenza in cui non mi riconosco più.”
Non ci sono più le droghe e le puttane d’una volta.
“Anche se guardandogli la faccia potrei scambiarlo per un pervertito o un asessuato.”
Ma che male ti hanno fatto pervertiti e asessuati per accomunarli a un essere come Capezzone?
….. ricordati che anche Darth Vader ha dovuto cedere alla forza del lato oscuro
Sì ma Marrazzo ha ceduto alla forza del lato B…. 😉
C’è stato un complotto DIETRO a Marrazzo.
Comunque a me pare di ricordare che Cosimo Mele andò con una capinera in piena regola e non con un trans.
Hai ragione. Mi ricordavo male.
si appunto, la forza del lato oscuro
Forse parte dell’attrazione per i trans non è legata solo alla loro parte fisica, ma al loro ruolo sociale. i trans, di solito, hanno una femminilità esagerata, caricata: si vestono e si truccano in maniera così esplicitamente femminile da diventare, spesso, delle vere caricature della femminilità. Hanno caratteri spesso molto fragili, sottolineano il cosiddetto “lato femminile” della personalità, sono esageratamente materne, comprensive. Incarnano, insomma, una femminilità di tipo arcaico, antico, che le donne, oggi, raramente accettano di impersonare. Inoltre sono anche molto dipendenti dal maschio che si accompagna con loro: a causa del pregiudizio sociale escono poco, non possono di solito avere una normale vita sociale di relazione (non vanno facilmente al ristorante o al cinema, ma manco per strada in ore diurne, onde evitare commenti etc). L’uomo che ha una relazione con loro, in un certo senso, è sicuro di essere un vero e proprio padrone, o un salvatore, e che non ci sarà mai un rapporto di tipo “paritario”. Secondo me anche questo incide.
Infatti questa era la mia idea iniziale: certi uomini scappano dal mondo femminile (per svariate ragioni) per rifugiarsi in una donna artificiale con caratteristiche iperfemminili (a parte i genitali).
Al di là dei pareri sul rapporto con i transessuali sempre più “di tendenza” (molti miei allievi adolescenti pensano che un rapporto orale con queste persone non sia omosessuale), voglio dichiarare il mio totale accordo con le parole di chiusura dell’articolo: “Ma che è diventata l’Italia? Sesso mercenario, androginia, cocaina, orge, un’epoca di decadenza in cui non mi riconosco più”. Aggiungo che non se ne uscirà in modo indolore, comunque se ne esca.