“Penso che la cosa più misericordiosa al mondo sia l’incapacità della mente umana di mettere in relazione i suoi molti contenuti. Viviamo su una placida isola d’ignoranza in mezzo a neri mari d’infinito e non era previsto che ce ne spingessimo troppo lontano. Le scienze, che finora hanno proseguito ognuna per la sua strada, non ci hanno arrecato troppo danno: ma la ricomposizione del quadro d’insieme ci aprirà, un giorno, visioni così terrificanti della realtà e del posto che noi occupiamo in essa, che o impazziremo per la rivelazione o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di una nuova età oscura.”
H. P. Lovecraft, Il richiamo di Cthulhu
Pare che l’Universo si stia espandendo soprattutto verso una sola direzione e non uniformemente come sempre pensato. E questo a mio parere potrebbe supportare ulteriormente la teoria dell’universo a bolle: come grappoli di palloni in espansione possiamo solo crescere in alcune direzioni. Molto interessante. E chissà se in questa cornice cosmologica ci siano i presupposti per riproporre gli intermundia di epicurea memoria. Con tanto di dèi lovecraftiani.
Certi scienziati sono come gli zingari che leggono la sfera di cristallo, ovvero elaborano teorie che verranno smentite prima o poi da una nuova teoria.
Con i ‘pare’ , ‘si dice’, ‘si pensa’, non si va da nessuna parte.
La scienza è fatta di teorie messe in pratica e provate, non di supposte…
Lovecraft aveva già capito tutto.
Non per niente mi reputo filosoficamente un lovecraftiano. 😉
E se avesse ragione Douglas Adams?
C’è una teoria che afferma che se mai qualcuno scopre esattamente cos’è l’Universo e perché esiste, esso scomparirà all’istante per essere rimpiazzato da qualcosa di ancor piú bizzarro e inesplicabile.
C’è una teoria che afferma che questo è già successo.
“E se avesse ragione Douglas Adams?”
In quel caso 42.