Quando entro nelle case di certi vecchi non possono non notare le centinaia di chincaglierie e cianfrusaglie che hanno accumulato nella loro vita. Bomboniere, statuine, oggetti kitsch ecc. Ogni volta che vedo queste cose inutili mi chiedo che cosa penseranno della nostra civiltà gli archeologi del futuro. E io già me li immagino con le loro solite teorie: questa statuina rappresenta la fertilità, quest’altra la virilità, questo oggetto ancora era magico ecc. Penso molto spesso al fatto che forse le antiche civiltà facevano esattamente come noi: le mogli accumulavano cianfrusaglie in casa perché le consideravano carine da mettere sul davanzale di casa o in cucina mentre i mariti cercavano di sbarazzarsene buttandole nei pozzi sacri (definiti sacri dagli archeologi moderni).
Stessa cosa per le decine di migliaia di mummie che stiamo producendo per i musei di antropologia del futuro: chissà quante teorie strampalate sui tatuaggi della pelle degli uomini del 21esimo secolo. “Sicuramente erano un rito di passaggio dalla pubertà all’età adulta, oppure una prova di forza per entrare nel clan dei guerrieri o altre stupidaggini simili. E i tattoo studio erano dei luoghi sacri dove il ragazzo celebrava il rito di passaggio lontano dal resto della società e della famiglia.”
Conosci questo http://www.scudit.net/mdimmieco.htm ?
ciao
ah ah bellissimo! E si lega molto bene al mio post. grazie 😉
Una delle cose che mi dà più gusto è fare le pulizie generali una volta ogni 1-2 anni. Prendo dei grossi scatoloni e butto via tutto quello che mi passa sotto mano. Gli archeologi del futuro non avranno molto da dire, quando troveranno casa mia.
Basta stampare un po’ di queste discussiono e distribuirle in giro. Gli archeologi del futuro avranno le idee più chiare.
In merito potrei prestarti questo libro:
http://it.wikipedia.org/wiki/Papalagi
Divertente 🙂 Purtroppo, semplificandola fino all’assurdo, hai ridotto l’archeologia e l’antropologia a livello di una chiavica di pseudo-scienza.
Snem tu stai diventando la mia coscienza!! 😉
Ti nomino ufficialmente il mio guardiano principale quando scrivo cazzate o la faccio fuori dal vasino. 🙂
A parte gli scherzi: be’ scienze scienze non sono anche se ora più che mai
si avvalgono di metodi sperimentali. Certo i pozzi sacri esistono, così come i simboli fallici ma… non è detto che tutti i simboli fallici debbano per forza rappresentare la fertilità. Altrimenti i cazzetti disegnati sui banchi di scuola descriverebbero una società ossessionata dalla fertilità a scuola!! 🙂