Ho trovato questo episodio dell’arresto di alcuni biologi per commercio di acqua santa illegale (?) semplicemente ridicolo. Ridicolo perché come al solito ci troviamo coi soliti due pesi e due misure. Chi ha potere e amici può vendere l’acqua santa e continuare a dichiarare impunemente che è miracolosa, salvifica e che curerà tutti i mali. Chi non fa parte del giro invece viene accusato di vendere acqua santa falsa come ho letto in un titolo di giornale, facendoci credere quindi che esista una H2O con una patina divina ed una H2O senza questa patina. Inoltre da questo arresto scopriamo che esiste un commercio di acqua santa legale e un commercio di acqua santa illegale (nonostante non ci sia alcuna legge che parli di tali commerci). E questo dipende da chi detiene il diritto (non scritto) di venderla – ovvero la chiesa cattolica e ultimamente gli omeopati. Quindi un giudice ha predisposto che un omeopata può vendere H2O speciale “che ha memoria” mentre un biologo non può vendere la sua acqua che utilizza “determinate frequenze”.
Se questa non è discriminazione non so come chiamarla. Da una parte due categorie protette dallo stato come i preti e gli omeopati che possono vendere con guadagni milionari le loro acque miracolose, dall’altra una povera biologa che non lo può fare. Le Vanne Marchi in galera e i Don Camillo al potere.
Dal punto di vista legale c’è differenza.
La chiesa cattolica (ufficialmente) non vende acqua santa: ottiene donazioni e vende servizi (viaggi, alberghi, etc..) per accedervi. Quindi non può essere perseguita.
Gli omeopati vendono “acqua santa” però per legge non è necessario verificare che “funzioni” per poterlo vendere ma solo che non faccia danno. In più, gli omeopati sostengono (ufficialmente) che “aiuta a curare” e non che “cura”, e come non si può dimostrare che non aiuta in nessun caso (anche il placebo lo può fare), non c’è truffa.
Insomma, non c’è via di uscita legale senza derive autoritarie e discriminatorie. Sempre dal punto di vista legale, questi sedicenti biologi sono dei principianti. Non c’è discriminazione, è stata applicata la legge.
In ogni caso, è una buona notizia.
Come sempre, l’unica vera “cura” per questi mali è l’informazione e la scienza.
La madonna che vedi in foto è in vendita a Lourdes e se ne vendono a milioni ogni anno.
“La madonna che vedi in foto è in vendita a Lourdes e se ne vendono a milioni ogni anno.”
Si, ma non c’è scritto sopra che fa miracoli… E’ un souvenir, ufficialmente 🙂
Una volta o l’altra, ne compro una, ci piscio dentro e poi la regalo a qualcuno che ci crede …..
“Si, ma non c’è scritto sopra che fa miracoli… E’ un souvenir, ufficialmente”
la furbizia dei preti non ha mai limiti! 😉
Bisognerebbe consigliare la stessa cosa alle Vanne MArchi ma ho come il sospetto che qualche magistrato le perseguirebbe lo stesso. 🙂
Non per niente resistono da 2000 anni 😉
In effetti sono rimasto di merda anche io dopo aver letto questo articolo qualche giorno fa. Pensavo che la vendita delle demenzialità religiose fosse una truffa legalizzata a 360° e invece dopo questa vicenda abbiamo tutti imparato che esistono trugge legali e truffe illegali. In effetti se dovessimo dichiarare illegali gli abusi di credulità il papa e la sua cricca di ciarlatani finirebbero subito in cella, e non credo che questo avverrà (almeno non a breve termine).