Il 12 Luglio del 2007 i proiettili di un cannone da 30 mm montato su un Apache americano dilaniarono i corpi di 12 civili scambiati per terroristi in un sobborgo di Baghdad. Tra loro due fotografi dell’agenzia Reuters, Saeed Chmagh e Namir Noor-Eldeen. Secondo l’esercito americano ci fu una battaglia tra terroristi e forze americane. La Reuters e i familiari delle vittime chiesero di aprire un’inchiesta ma gli Stati Uniti segretarono i video e le comunicazioni di quel giorno. Fino a quando un soldato americano entra in possesso di migliaia di documenti tra cui un video compromettente di quel giorno. Quel giorno miliardi di persone attraverso Wikileaks vedono con i loro occhi le menzogne che furono costruite per nascondere la verità. Quel giorno incomincia un lungo processo che è durato anni, con investigazioni, arringhe della difesa e un turbinio dell’opinione pubblica che ha scosso milioni di coscienze. La Giustizia, con la g maiuscola, deve fare il suo corso si dice. Eppure dietro la barra degli imputati non ci sono i piloti che fecero quella strage di innocenti ma chi la ha rivelata al mondo. Bradley Manning dopo anni di isolamento, torture fisiche e psicologiche compare davanti al giudice con accuse di spionaggio e di aver aiutato il nemico. 136 anni per aver dato la verità al mondo, 136 anni per essere andati contro gli Stati Uniti, una delle pene più severe mai date ad un uomo negli ultimi 50 anni. Pene così non si sono viste neppure per stragisti, terroristi o dittatori come il pluriomicida Obama, a cui viene dato uno stipendio per uccidere civili in tutto il mondo. Per quanto riguarda i piloti e chi ha ordinato di aprire il fuoco, nulla, assolutamente nulla. Un buffetto sul viso e chissà, magari una medaglia d’onore in futuro.
Per quanto mi riguarda Bradley Manning è come se fosse stato messo a morte, fucilato in una pubblica piazza, bruciato come un eretico. Cosa sono 136 anni di prigione se non una condanna a morte? Cosa è questa se non una punizione esemplare per i futuri whistleblowers? O per quelli che sono ancora in fuga come Snowden? Cosa è tutta questa messa in scena da Inquisizione medievale se non una prova del mostruoso, immenso potere di un governo che può mettere a morte civili senza pagarne le conseguenze, imprigionare e torturare chi gli va contro e additare chiunque non gli aggradi come terrorista o barbaro?
Guardate Saeed e Namir, guardate la disperazione del figlio di Saeed che tiene al petto la foto del padre, guardate Brian che ha dato la sua vita perché la sua coscienza non poteva più resistere un minuto di più senza condividere quello che aveva visto. E guardate il Premio Nobel per la Pace Barack Obama. Guardateli e ditemi chi è il vero criminale. Ditemi dov’è la giustizia.
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“The mark of international distinction and service to humanity is no longer the Nobel Peace Prize, but an espionage indictment from the US Department of Justice.”
Julian Assange
Chiedo il permesso di sottoscrivere tutte le parole soprascritte.
Permesso accordato!
Riposto tutto…ciao vito