Sull’ennesima diatriba tra pro e contro sperimentazione animale di questi giorni ho solo da dire una cosa (ne ho già parlato a bizzeffe in passato in maniera chiara): io non sono per niente contrario alla selezione sanitaria per ogni convinzione ideologica o religiosa (vale anche per i testimoni di Geova per dire). Chi è contrario alla sperimentazione animale non può avere accesso alle cure mediche in ospedale o in farmacia. La cosa è più facile di quanto si creda, basterebbe far iscrivere queste persone ad una apposita anagrafe e quando la loro tessera sanitaria viene scannerizzata gli si rifiutano le cure mediche. Punto. La cosa si risolve nel giro di qualche mese tramite selezione naturale. Grasse risate al pronto soccorso, anzi chiamatemi se questa cosa la fanno perché mi porto pure i popcorn all’uscita del pronto soccorso. Perché so’ tutti animalisti con le malattie degli altri.
Io propongo un’alternativa per i piu’ fanatici oppositori della sperimentazione animale: offrirsi come cavie umane. In questo modo salveranno molti animali e contribuiranno al progresso scientifico e medico.
L’ha ribloggato su laVoceIdealista.
Pingback: alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 30.12.13 | alcuni aneddoti dal mio futuro
Il metodo che proponi potrebbe essere applicato per tante altre questioni similari. Così, finalmente, inizierebbe un trend significativamente discendente del tasso di crescita della popolazione umana e ci sarebbe più spazio per gli animali. In Italia, ad esempio, la selezione naturale derivante dalla sua applicazione farebbe sparire moltissima gente, con grande beneficio per lupi ed orsi marsicani, foche monache, camosci, gatti selvatici, lontre e incremento della superficie boschiva.
Per citare il vecchio slogan renziano.. Anagrafe animalista ADESSO!