La (neanche tanto sottile) vendetta dei sauditi

E’ incredibile come i media e l’opinione pubblica facciano fatica (o finta) a connettere i fili degli eventi geopolitici di questi ultimi mesi. Gli americani mettono al potere del governo irakeno al Maliki, uno sciita esiliato durante il regime di Saddam. Motivo? L’armata Madhi di Mouqtad al Sadr, sciita burattino dell’Iran, stava mettendo a ferro e fuoco il paese. Una volta eletto Maliki al Sadr dice ai suoi adepti di fermare il massacro. Easy. Il problema però sono i sunniti che non la prendono bene e cosa fanno? Sotto l’ombrello di Al Qaeda, finanziata dai sauditi, ingaggiano una guerriglia anti-sciita.

Fin qui la storia la sanno tutti i commentatori internazionali. Ma come non si può vedere la recente presa di Falluja, a due passi da Baghdad, da parte di guerriglia sunnita come una vendetta dei sauditi? Nel contesto di cui abbiamo parlato prima, ovvero nella guerra fredda tra Iran e Arabia Saudita, una volta eliminato il terzo incomodo, gli Stati Uniti, ormai è proxy war. Come possono quattro straccioni sunniti prendere un’intera città, avere armi anticarro e antiaeree se non grazie all’aiuto di uno stato compiacente? Come non si può vedere la presa di Falluja come una vendetta dei sauditi contro gli USA dopo che Obama gli ha girato le spalle? D’altronde re Abdullah nei cabli segreti rilasciati recentemente non ha fatto altro che dire che Maliki altro non è che un agente degli iraniani di cui non fidarsi . Si tratta di una guerra tra re Abdullah e Maliki. Tutti questi giochi nello scacchiere mediorientale altro non sono che mosse di una più grande partita tra sette religiose per il controllo sociale, culturale, religioso e soprattutto economico dell’area. Ma quale Islam contro l’Occidente! Questo è quello che ci vogliono far credere i sauditi, in realtà è Islam contro Islam e ora che l’Iran non è più all’angolo e sarà libero di muoversi e ne vedremo delle belle.

5 commenti

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5 risposte a “La (neanche tanto sottile) vendetta dei sauditi

  1. Snem

    Effettivamente se ne parla troppo poco. Aspetto la prossima puntata.

  2. Kirbmarc

    Un’ipotesi quasi folle: e se l’Arabia Saudita, ora che Obama ha scrollato le spalle, si alleasse con il “Piccolo Satana” Israele contro l’Iran? Non e’ una idea cosi’ campata in aria, dato che allo stesso Israele servono alleati dato Obama nicchia. Rischieremmo di avere dei sedicenti combattenti di Al-Qaeda armati di Uzi israeliane…sarebbe il colmo.

  3. Non è poi così lontana dalla realtà. I due sono già segretamente alleati in chiave anti sciita. Non ufficialmente ma Lo sono nella pratica.

  4. Ancora più incredibile invece è questa storia. Oggi la regione irakena del kurdistan ha firmato un accordo petrolifero on la Turchia, il suo secolare arcinemico! E Al Maliki è incazzato come una biscia perché gli accordi petroliferi devono passare per Bagdad ma per la prima volta i curdi hanno fatto di testa loro. Significa che il governo Maliki è morto e a breve l’irak si spaccherà tra curdi, sciiti e sunniti.
    Curdi e turchi alleati, israeliani e sauditi alleati e iraniani e americani in pace. Mai avremmo pensato anche solo un anno fa ad uno scenario del genere!! Assolutamente incredibile

  5. Pingback: Proxy war, again and again | Fabristol

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