Ceci n’est pas une pipe

index1243268583Cosa pensereste se io dicessi che l’Inquisizione medioevale non fosse stata cristiana? E che le Crociate non si fossero combattute in nome di Cristo? E che il rogo degli eretici non fosse stato eseguito da cristiani? E che la conversione di decine di milioni di persone nelle americhe non fosse stata ordinata da autorità cristiane?

Sono sicuro che mi prendereste per pazzo. La storia criminale della Chiesa del passato è così assodata nel 2015 che perfino gli stessi cristiani lo ammettono senza problemi (anche se alcuni trovano giustificazioni deprecabili, molto simili a quelle della sinistra europea in questi giorni nei confronti degli jihadisti) inclusi alcuni rappresentanti della stessa Chiesa Cattolica. Possiamo ovviamente discutere sul fatto che quei crimini siano stati perpetrati dal cattolicesimo certo, e quindi da una particolare branca del cristianesimo (anche se maggioritaria), ma non vi è dubbio che chi compì quegli atti fu cristiano e in totale buona fede pensava di seguire la parola di dio scritta nei libri sacri, Vecchio e Nuovo Testamento.

Ora, pare incredibile, ma c’è questa nuova moda del politicamente corretto che impone di distinguere tra fondamentalismo/terrorismo e Islam come se fossero due cose distinte, non correlate. Addirittura, scimmiottando le dichiarazioni dei soliti imam moderati che sentiamo in certe trasmissioni TV, si dice che questi terroristi non siano neppure musulmani. Che l’ISIS nonostante abbia nel suo stesso nome la parola Islamico, non sia islamico. Che i versetti che invocano non siano islamici. Che gli obiettivi che perseguano non siano islamici.

Badate bene che questa distorsione della realtà degna di Orwell non è propagandata da 4 gatti grillini su Facebook ma dagli scranni più alti del potere politico mondiale. Quando Obama lo scorso Settembre disse “Now let’s make two things clear: ISIL is not Islamic. No religion condones the killing of innocents, and the vast majority of ISIL’s victims have been Muslim…. ISIL is a terrorist organization, pure and simple” pareva di sentire un mentecatto. O quei miei compagni di scuola che convintissimi mi dicevano che l’URSS e le BR e Cuba e Stalin non erano comunisti. ISIL/ISIS quindi secondo Obama è una organizzazione terroristica “pura e semplice”. Nasce dal nulla, i suoi obiettivi sono volti al nulla e i suoi fondatori volevano creare una organizzazione terroristica pura e semplice ma perché sono zuzzurelloni ci hanno fatto credere che fossero islamici. Perché sarebbe stato da cretini chiamare il proprio Stato “Stato della organizzazione terroristica”. Al Baghdadi quando si autoproclama Califfo non si trova in una moschea di Mosul ma in un ufficio di una organizzazione terroristica, il dio che prega è il famoso “dio terrorista” e la tradizione a cui si rifà per chiamarsi Califfo deriva da un fumetto di fantascienza. In uno straordinario e lucidissimo pezzo intitolato Sleepwalking toward Armageddon Sam Harris risponde ad Obama in maniera tagliente: http://www.samharris.org/blog/item/sleepwalking-toward-armageddon

“[…] But there is now a large industry of obfuscation designed to protect Muslims from having to grapple with these truths. Our humanities and social science departments are filled with scholars and pseudo-scholars deemed to be experts in terrorism, religion, Islamic jurisprudence, anthropology, political science, and other diverse fields, who claim that where Muslim intolerance and violence are concerned, nothing is ever what it seems. Above all, these experts claim that one can’t take Islamists and jihadists at their word: Their incessant declarations about God, paradise, martyrdom, and the evils of apostasy are nothing more than a mask concealing their real motivations. What are their real motivations? Insert here the most abject hopes and projections of secular liberalism: How would you feel if Western imperialists and their mapmakers had divided your lands, stolen your oil, and humiliated your proud culture? Devout Muslims merely want what everyone wants—political and economic security, a piece of land to call home, good schools for their children, a little leisure to enjoy the company of friends. Unfortunately, most of my fellow liberals appear to believe this. In fact, to not accept this obscurantism as a deep insight into human nature and immediately avert one’s eyes from the teachings of Islam is considered a form of bigotry.”

O come succintamente la pone Dawkins in un tweet: “They shouted ‘We have avenged the Prophet Muhammad’ … Some useful idiot will claim it had nothing to do with religion.”

Qualche “utile idiota” come Obama o come Hollande che ieri ha pronunciato queste parole: “Il fondamentalismo non ha niente a che vedere con l’Islam”. L’Inquisizione di Santa Romana Chiesa non ha niente a che vedere col cristianesimo. Giordano Bruno fu bruciato da fondamentalisti di una organizzazione terroristica.

Quando la smetteremo di pensare che i fondamentalisti, islamici o cristiani, pratichino una sorta di forma perversa della loro religione di appartenenza? Quando smetteremo di mentire a noi stessi? Risposta: semplicemente quando impareremo a leggere i testi sacri, una cosa che SOLO i non credenti hanno fatto e fanno continuamente. Certo esistono musulmani e cristiani che praticano una versione perversa del loro credo e rappresentano l’80% della popolazione: sono musulmani e cristiani secolarizzati, solo di nome quindi ma non di fatto. Gente che si autoproclama musulmana e cristiana per una questione identitaria e per il solo e semplice motivo che è stata cresciuta in questo modo. La maggior parte dei cristiani e dei musulmani non ha mai letto i propri libri sacri, non ha mai letto delle milioni di vittime uccise o fatte uccidere dal dio abramitico, degli stupri di massa, dei genocidi di infanti e di innocenti descritti nei minimi particolari, delle decapitazioni ordinate da profeti compiacenti e psicopatici. L’Inquisizione e ISIS sono le vere facce della religione, non il contrario. Tutte le conquiste che abbiamo raggiunto con fatica come il rispetto dell’altro, l’accettazione del diverso, in poche parole il rispetto per l’eresia, le abbiamo raggiunte NONOSTANTE le religioni, non GRAZIE alle religioni.

E, fatemelo dire, non saremmo mai riusciti a sconfiggere il clericalismo che ha offuscato la nostra società per 2000 anni se avessimo dichiarato come oggi fa Hollande che “lo Stato del Vaticano” non era cristiano, che il papa non rappresentava il dio cristiano e che si trattava di una pura e semplice organizzazione terroristica. Non lo abbiamo fatto di certo. Che vi piaccia o meno abbiamo combattuto contro un mostro molto simile a quello che ora il mondo musulmano sta affrontando costringendo i cristiani ad attuare riforme al loro credo, a secolarizzarsi, ad accettare la diversità di credo, a rispettare l’eresia. E su alcuni fronti ci stiamo ancora lavorando. Col cristianesimo fu difficile, con l’Islam sarà tremendamente difficile e sono sicuro che nella mia breve vita non ne vedrò neppure l’inizio.

14 commenti

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14 risposte a “Ceci n’est pas une pipe

  1. E’ una riflessione giustissima che non discute però sull’importanza di non applicare iul perverso binomio per cui ogni islamico va persegui(ta)to…

  2. am

    My dear friend, ti do atto che le religioni son quasi sempre un problema- come qualsiasi altra verità che si cala dall’alto e ti ‘consiglia’ come comportarti-
    ma alla fine della fiera, che proponi ?
    perché a me sembra che sia alle persone stesse che piace avere la verità in tasca e bearsi di fandonie – con gradazioni più o meno estremistiche.

    che poi a dirla tutta, a me pare che di solito si cerchino solo scuse per tirar acqua al proprio mulino e giustificare i nostri peggiori istinti.

    imho i miei due centetesimini scritti velocemente su carta moderna e consegnati ai posteri, con una certo scoramento.

  3. @ Domenico

    E chi la discute? Solo un incivile potrebbe arrivare a trarre queste conclusioni. dobbiamo solo ripetere quello che è capitato col cristianesimo: punire gli estremismi e appoggiare i riformismi. In una arola secolarizzare.

  4. @ AM
    Questa è una analisi, o se preferisci uno sfogo. Non sta a me decidere né a chi musulmano non è. E’ un problema dell’islam, non degli altri. E’ un problema che devono affrontare al loro interno e di certo togliere la responsabilità della religione non li spinge a fare riforme ma anzi a chiudersi ancora più a riccio.
    Non ho mai sentito una personalità pubblica andare da un imam a dirgli: caro amico, avete un problema molto grosso, non so se lo avete notato. Magari è tempo di riformare qualcosa? Magari prima di portarci tutti all’armageddon finale possiamo parlarne. Ho degli strumenti di logica e buon senso che abbiamo applicato già con i nostri estremisti in questi duemila anni. Se vuoi te li elenco.
    No quello che si fa è sempre: andate avanti come ogni giorno, non cambiate niente perché rispettiamo la vostra religione, la colpa è della società occidentale. Il terrorismo esiste perché l’occidente è brutto e cattivo.

  5. harrybuttle

    Avevo molte riserve su quello che hai scritto in passato sulla Russia, e vorrei tanto aver trovato anche nei tuoi ultimi 2 post almeno qualche piccolo dettaglio su cui dissentire, ma non c’e, e il dipinto scurissimo che fai della realtà è accurato e inappuntabile.

    Invito tutti quelli che avessero dubbi su quello di cui si sta parlando a guardarsi questo documentario di 2 ore della PBS sull’Arabia Saudita:

    e oltre all’IS ricordare che Mohamed Cheikh Ould Mkhaitir attende l’esecuzione in Mauritania, Aasiyah Naurīn Bibi attente l’esecuzione del Pakistan, Soheil Arabi attende l’esecuzione in Iran, in Arabia Saudita hanno cominciato venerdì scorso a frustare settimanalmente Raif Badawi davanti ad una moschea di Gedda. A sentire certi apologeti della domenica pare quasi che non esistano paesi a maggioranza musulmana…

    Poi ci sarebbe da discutere a livello geopolitico, sull’Economist sono comparsi vari articoli molto interessanti che spiegano cosa sta succedendo col prezzo del petrolio, e non sono gli americani che vogliono strangolare i russi, sono i sauditi che vogliono strangolare i texani per mantenere la propria egemonia:
    http://www.economist.com/news/leaders/21635472-economics-oil-have-changed-some-businesses-will-go-bust-market-will-be

  6. Solo una chiosa divertente a questa frase: “La storia criminale della Chiesa del passato è così assodata nel 2015 che perfino gli stessi cristiani lo ammettono senza problemi (anche se alcuni trovano giustificazioni deprecabili, molto simili a quelle della sinistra europea in questi giorni nei confronti degli jihadisti) …”.
    In una recente intervista TV, il segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, monsignor Joseph Augustine Di Noia, ha dichiarato che il grande merito storico dell’Inquisizione sta nell’aver introdotto e consolidato le regole di procedura penale nel processo e nel diritto in generale.
    Un po’ come dire che Hitler, in fondo, ha il grande merito storico di aver favorito e promosso la nascita dello Stato di Israele.

  7. @ Harry

    riserve essattamente su cosa? Se intendi “Fabristol supporta la russia” non ci siamo proprio. Io sono contro la Russia e ne ho grande paura, ma proprio perché ne ho paura non voglio scocciare l’orso che riposa. Non è una questione di principio ma di semplice buon senso. Su tutto il resto straquoto e sono felice che nomini il blogger fustigato in piazza perché ci stavo per scrivere un pezzo. Infatti che differenza c’è tra un terrorista che uccide un vignettista e un governante saudita che incarcera e frusta un blogger? Nessuna. L’unica differenza è che con i sauditi ci facciamo affari e quindi non sono barbari.

  8. harrybuttle

    No, ovvio che non sei filorusso, avrei dovuto scrivere “alcune” e non “molte riserve”. Semplicemente a me sembra che l’orso si sia svegliato da solo senza che nessuno andasse a provocarlo intenzionalmente, mentre da come ne scrivevi tu sembrava una reazione ragionevole ad un eccessivo interventismo occidentale. Sul cosa fare adesso con l’orso dipende esattamente da quanto è grosso e pericoloso, non da quanto ruglia (si, l’ho cercato sul dizionario…), e li torna in ballo il prezzo del barile. Ma non ci tenevo a discutere di Russia.

  9. Il religiosismo è una tendenza diffusa nella specie.
    o – rendere universale nello spazio e imperituro nel tempo una serie di dogmi, pensieri originatisi in un contesto specifico come tentativo di soluzione a problemi specifici;
    o – a considerarli unica e superiore verità e l’ostilità verso ogni fenomeno e manifestazione della realtà che li contraddica;
    o – caratterizzato dalla faziosità ovvero inclusione ed esclusione in base all’appartenenza settaria;
    o – in cui la dicotomia male / bene ne è catalizzatore;
    o – la manipolazione del linguaggio, le mezze verità (questa non è una pipa, questo è fascista, questo non è islam)
    o – la lotta al pensiero critico e disadeguante, all’osservazione della realtà;
    o – dispositivi messianici (il salvatore, il mercato, l’accoglienza, il globalismo, la tecnologia, il progresso, l’aldilà, …) che contrastano il qui e ora;

    L’islamizzazione dell’Europa ha una componente ecologica marcata: la sua violenza non può che destarci dal sonno religioso rispetto agli svampimenti dogmatici globalisti, panmixisti, accoglientisti che negano storia, scienza e conoscenza e alla marcata perdita identitaria di cui è causa e effetto, al degrado e corruzione etici che l’agio e lo sradicamento dalla terra, dalla vita, dal dolore, l’artificializzazione comportano.
    Certamente l’islam compirà la sua sottomissione (anche solo per la matematica della demografia) visto che rispetto a queste nuove religioni propone una struttura ideologica rispetto alla morte che le nuove non hanno e anche per la forza dovuta alla propria rozzezza.

    Ma questo non è islam, è terrorismo.
    Ihihih

  10. @Lector

    Può essere divertente e per certi versi lo è, ma non è certo falso.
    Il tribunale dell’Inquisizione, specie quella cattolica, non è che agisse così a buffo condannando al rogo milioni di persone per sport. Si occupava fondamentalmente di eresie ma, per esempio, l’approccio nei confronti della stregoneria era sicuramente scettico da parte della Chiesa, esattamente come lo è ora alla notizia di presunti miracoli, anche perché se vogliamo in molti casi ad essere condannata non era la stregoneria in sé ma la credenza superstiziosa e contraria al cattolicesimo nell’esistenza di tali pratiche. Il processo era anzi molto puntuale e l’Inquisizione, non avendo il diritto di condannare a morte come vuole la vulgata, comminava spesso pene come recitare delle preghiere, pellegrinaggi riparatori, etc, al fine di riportare il condannato sulla “retta via”, in questo caso di fede, introducendo di fatto il principio di recupero del condannato.

  11. harrybuttle

    “non avendo il diritto di condannare a morte come vuole la vulgata”

    Beh ma come avrebbe potuto funzionare altrimenti?
    http://it.wikipedia.org/wiki/Pomponio_Algieri
    “Noi non possiamo condannarti, amici come prima! Non è che ti andrebbe di fare un pellegrinaggio dentro a quel calderone di olio bollente che abbiamo messo a piazza Navona? Se non trovi la strada chiedi pure indicazioni al signor Braccio o al signor Secolare. Tanti cari saluti!”

    “l’approccio nei confronti della stregoneria era sicuramente scettico da parte della Chiesa, esattamente come lo è ora alla notizia di presunti miracoli”

    “sicuramente scettico” non è come lo definirei io, considerando l’inflazione di santi e beati nel XX secolo con tutte le certificazioni di miracolo allegate, alcune letteralmente ad orologeria. E questa è la curia romana, altrove mettono ancora la gente al gabbio:
    http://en.wikipedia.org/wiki/Sanal_Edamaruku#2012_Blasphemy_Case

    ps: complimenti per i disegni.

  12. @ Emiliano Serreli
    Non ho affermato che sia falso. Come non è falso che Hitler abbia involontariamente favorito la nascita dello Stato di Israele. Anzi, era addirittura il piano iniziale di Himmler, prima di Wannsee, quello di incentivare la creazione di uno stato ebraico dove gli ebrei fossero invogliati a concentrarsi, abbandonando più o meno spontaneamente (e soprattutto a pagamento) la Germania.
    Certo che volerlo oggi assimilare a un’attenuante dell’Olocausto, suona a dir poco paradossale. E lo stesso dicasi per l’Inquisizione.

  13. Kirbamrc

    “Fondamentalismo” del resto significa il ritorno ai fondamentali delle religioni, alla loro vera essenza, spogliata da tutta quella modernità fastidiosa che ammette quantomeno la possibilità dell’errore, della coesistenza di più visioni del mondo.

    I “cristiani per identità” spesso non conoscono nemmeno le basi delle loro religioni. Provate a fare un sondaggio fra i cattolici e vedrete che molti non sanno nemmeno che nella teologia cattolica Gesù Cristo non solo aveva due nature, divina e umana, allo stesso tempo. Su questo punto i cattolici hanno scannato gli ariani, ma oggi non frega a nessuno. Ne è mai fregato a nessuno se non alle gerarchie che usavano le differenze teologiche per eliminare i concorrenti e richiedere obbedienza a una versione volutamente illogica per limitare le riflessioni potenzialmente eretiche.

    Ed è sempre stato così. Le religione al livello popolare è sempre stata molto pratica: i contadini o i pastori che si dicevano cristiani o mussulmani bestemmiavano e mandavano a cagare il prete o l’imam quando bussavano a soldi, per poi farsela sotto quando una gelata o la siccità minacciavano i raccolti o una malattia minacciava il bestiame e il prete o l’imam di turno diceva che era una punizione divina.

    Occasionalmente occorreva aggiungere nuovi credenti e quindi appoggiare guerre di conquista.

    La religione è sempre stata uno strumento di facile manipolazione delle masse, di sfruttamento dell’ignoranza e delle superstizioni popolari. L’affermazione di una religione impegnata anche solo marginalmente nell’educazione filosofica ed etica è un cambiamento molto recente, a partire dal XVII secolo, quando si è cominciata a diffondere la cultura in ambito popolare (molto ristretto all’inizio, poi sempre più di massa) e le religioni tradizionali si sono accorte che prima le élite, poi fasce sempre più alte della popolazione cercavano scelte “eretiche” (religioni riformate, deismo, poi addirittura agnosticismo e ateismo).

    La società tradizionale agricola è durata fino a due o tre generazioni fa nelle società oggi “post-industriali” e molte persone da sessanta agli ottanta anni in Europa sono nate all’interno di un società in cui la religione cristiana era ancora l’unica possibile scelta per la maggioranza della popolazione.

    Nell’islam la società tradizionale è ancora viva e la scelta islamica è ancora l’unica scelta.

    Non possiamo aspettaci che la secolarizzazione che ha richiesto dei secoli in Occidente arrivi in un lampo anche nei paesi islamici. Certo che se continuiamo a praticare il politicamente corretto e le bestialità secondo cui “ISIS non è una organizzazione mussulmana” non aiutiamo il processo di riforma dei paesi islamici.

    Ma i politici sono costretti a utilizzare il linguaggio politicamente corretto: mettersi contro il clero fa perdere voti e agganci.

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