Il sinistrorso fluido

Da qualche anno a questa parte sto notando un incredibile avvicinamento tra la sinistra e l’Islam. Questo avvicinamento non è una sorpresa vista la storia della sinistra degli ultimi decenni: terzomondismo, questione palestinese, pauperismo, anti occidente, anticristianesimo ecc. Ma è l’avvicinamento all’islamismo – ovvero jihadismo – che fa paura e, se me lo consentite dire, ribrezzo.

Abbiamo visto la sinistra terzomondista stracciarsi le vesti per Gaza e Cisgiordania ma l’abbiamo sempre vista associarsi laicamente a OLP e perfino con Hamas. Poi è arrivata l’era Bush e l’era del terrorismo internazionale, poi la guerra in Siria. Dapprima la sinistra ha fatto leva sul pauperismo: “i terroristi si fanno esplodere perché’ vengono da paesi poveri sfruttati dal capitalismo occidentale”. Ma poi piano piano per una naturale tendenza della mente umana ad associarsi ai nemici dei propri nemici la sinistra ha incominciato ad identificarsi nel jihadismo globale. Non passa giorno che attivisti e perfino femministe non si facciano fotografare con hijab e veli vari. È inutile dire che una femminista che si copre il corpo completamente è un ossimoro che avrebbe fatto rabbrividire le femministe in minigonna degli anni 60 che lottavano per la liberazione della donna? E tutto questo in nome della lotta contro l’occidente capitalista giudeo-cristiano. Recentemente la sinistra ha appoggiato Al Nusra, ovvero Al Qaeda in Siria e Ahram Al Sham e tutte le sigle jihadiste siriane. Motivo? Si oppongono ad Assad e questo basta. Che poi nei territori da loro amministrati torturino, decapitino, uccidano e schiavizzino non ha importanza.

Assad è il cattivo tiranno e la Sharia è solo un danno collaterale. Anzi non è neppure un danno, è la giusta opposizione contro il capitalismo globalista. Sharia è perfetta per il sinistrorso: è un sistema socialista, pauperista, anticapitalista. Perché’ alla fine la sinistra non è altro che questo: opposizione perpetua contro il ricco oppressore. In questa loro identità fluida i sinistrorsi hanno appoggiato il peggio del peggio nella loro storia: da Khomeini in Iran ad Hamas a Gaza, da Al Nusra in Siria alle attiviste islamiste che su Twitter rivendicano l’hijab come simbolo della liberazione femminile. E son sicuro che avrebbero appoggiato perfino i primi cristiani nei primi secoli della diffusione del cristianesimo, nonostante oggi gli si oppongano. Motivo? Era la religione degli schiavi, degli oppressi contro l’Impero dei gentili. Che poi il cristianesimo venga definito alleato perfetto del capitalismo globale oggi non ha importanza. L’importante è andare contro l’Impero. In tutto questo potete capire cosa frulli per la testa di un sinistrorso: confusione e frustrazione. Tutti sono amici e tutti sono nemici, dipende solo in quale contesto storico e politico. Confusi e frustrati ma anche un po’ invidiosi di chi a destra non si è mai mosso di un millimetro dai tre pilastri della propria religione politica: famiglia, dio e patria. Certo gli ultimi due cambiano col tempo (divinità e patrie sono anch’esse fluide) ma nei secoli, non nel giro di pochi anni. E se non avete capito cosa sta succedendo con la sinistra occidentale allora non avete capito quello che sta succedendo anche dall’altra parte: ovvero la destra fedele ai pilastri di famiglia, dio e patria appoggia attivamente Putin, il nuovo uomo della Provvidenza. Non c’è dubbio quindi, la battaglia politica nei prossimi anni sarà tra destra putiniana e sinistra jihadista. E a causa delle dinamiche squisitamente istintive dei processi mentali umani non vi è scampo da questo dualismo ideologico. Benvenuti nel ucronico 21esimo secolo fatto di femministe col burqa e cinture esplosive e fascisti che sventolano la bandiera rossa con la stella del Cremlino.

6 commenti

Archiviato in politica, tristezze

6 risposte a “Il sinistrorso fluido

  1. L’oppio religioso, settario attrae le piccole menti scadenti e a questo non fa eccezione quello marxista.
    Storicamente l’islam si è sempre servito dei sinistranti come utili idioti e poi li ha eliminati, da Bani Sadr a Al Fatah, fino ad arrivare ai socialisti baathisti in Egitto che verranno stravolti dal tumore demografico ordito dai Fratelli mussulmani: ci hanno provato in Siria ma Assad, per il momento, resiste. Il processo avverrà anche in Europa ed è stato eccellentemente descritto in Sottomissione da Houellebecq.
    Io ho avuto litigi feroci coi kompagni che pochi lustri prima erano coll’eskimo a gridare isterici contro il clericalismo fascista che, passato qualche anno, sono i primi fautori della costruzione di moschee, i primi collaborazionisti nell’apologizzare, sostenere ed organizzare lo tsunami islamico: dalla padella alla brace giulivamente, orgoglionamente.

    Come scritto spesso a casa, una delle poche cose positive dello tsunami della barbarie islamica è che essa farà piazza pulita del cretinismo sinistro.

  2. Cosa c’è di sorprendente? Prima avevano Stalin come icona.

  3. LorenzoC

    Si riassume tutto nelle tre categorie della “sinistra” , ricordando che il termine è usato in maniera del tutto impropria in associazione con i Comunisti e derivati.

    – gli idioti assistiti (la base)
    – gli eterni adolescenti (la carne da cannone)
    – i furbastri che usano le prime due categorie per fare carriera non importa a che prezzo.

    La “sinistra” anti-qualsiasi-cosa che lavora per smantellare il nostro mondo per poi edificare il Mondo Nuovo, fondato sui noti principi del “politically correct” contemporaneo, è una idea partorita nella terza categoria e fatta calare sulle altre due, che sono subordinate. L’idea è una derivata dal fatto che oggigiorno i “furbastri” sono banalmente al soldo delle elite apolidi para-massoniche del “mondialismo”. Vedi il caso del nostro Caro Leader, il signor R.M. E’ un po’ come nelle storie di Fantascienza Classica quando arrivano gli alieni nel deserto e impongono alle elite politiche, finanziarie e militari di facilitare l’invasione con la garanzia di essere poi messi a capo dell’Umanità superstite e schiava.

    L’Islamizzazione come parte della “società multiculturale” è solo uno dei piedi di porco usati per abbattere il nostro mondo. Viene insieme a tutto il resto, dalla droga ai bambini fabbricati in laboratorio, dallo smantellamento dei ruoli di genere e dei legami familiari al progressivo analfabetismo.

    Riguardo la Russia, la sua “difformità” è solo temporanea. Cosi come la “rivoluzione” presupponeva che si potesse estenderla a tutto il mondo, pena il suo collasso, ugualmente l’opposizione alla “mondializzazione” può sussistere solo se si espande, viceversa collassa e muore.

  4. mashiro

    La tendenza è in quasi tutti gli schieramenti politici ma è evidente che la sinistra ci è cascata in pieno perché già in crisi da tempo. Il fatto che il nemico del mio nemico sia un mio amico è uno schema adolescenziale che si adotta quando c’è necessità di creare uno scontro e allo stesso tempo un gruppo. È una ricerca di identità. Credo si faccia per legittimare ancora di più l’opposizione. Ed è tendenza di tutta la politica vivere nella crisi dello scontro. Ma la sinistra ci è cascata in pieno perché ormai da tempo non ha proprio nulla da dire. Basti vedere cosa è riuscita a fare in campo teatrale. Gli spettacoli sul femminicidio, sui migranti e su altri argomenti attuali/di moda sono degli esempi perfetti di porno di sinistra. Il pubblico è composto totalmente da persone che la pensano esattamente come loro e che assistono masturbandosi a vomiti di buoni sentimenti che nemmeno la peggior pubblicità dei saccottini. Ecco, il linguaggio delle pubblicità, ma quelle fatte male. Un continuo self-adv della sinistra ripieno di niente. E il sinistroso si muove fluido come dici tu nella propria palude di escrementi.

    Poi, in realtà, ci sarebbe una parte di sinistra (piccolissima) che crede che la fede sia giusta perché espressione di libero pensiero, una cosa intima e personale, ma crede che la religione sia sbagliata in quanto sovrastruttura sociale. Che è un po’ quello che dice Gesù nei vangeli. Che è un po’ quello che dicono da secoli gli anarchici, compresa la sopracitata piccolissima parte di sinistra che per vergogna non dice di essere anarchica.

  5. Vedi Mashiro, per me tutto questo e’ una delusione enorme. Io da anarchico individualista (aka libertarian) avevo ancora ponti di comunicazione con certa sinistra. alcune battaglie erano simili (anticlericalismo, diritti LGBT, liberalizzazione droghe, diritti biologici ecc.) ma come posso ora comunicare con qualcuno che fa della sharia la propria bandiera? Dall’altra ho i putiniani, cioe’ rimpiango i bei tempi con Bush, Blair e Berlusconi, Bertinotti e compagnia bella a questo punto.

  6. Kirbmarc

    Io ormai ho rinunciato a ogni comunicazione con la sinistra. Fra l’islamo-fascismo e il fascismo corporativo di Putin e Trump scelgo il secondo, è il male minore, non sono un fan dei fascisti clericali cristiani o delle cricche mafiose russe ma gli islamici sono fuori di testa, molto peggio anche dei peggiori cattolici, sono veramente pochi i cristiani che vogliono un impero globale cristiano dove gli atei e i LGBT vengono scaraventati giù dai tetti e a Putin frega solo di riprendersi le terre ex-sovietiche (e nemmeno tutte, gli bastano l’Ucraina russofona e le zone russofone dei paesi baltici) e di non avere sanzioni, mentre nel mondo mussulmano il califfato mondiale è l’idea dominante in tutti i gruppi Salafiti, che noi “occidentali” cretini continuiamo a finanziare leccando i piedi a paesi come l’Arabia Saudita (lo Stato Islamico originale) il Qatar, il Kuwait, gli Emirate Arabi o il Bahrein, che combattono le loro guerre con le nostre armi e sobillano chi immigra in Europa per creare piccoli staterelli islamici all’interno delle nazioni europee (in Inghilterra Bradford è già un’enclave islamo-fascista, e le corti islamiche sono riconosciute). Putin quantomeno non finanzia gruppi che creano piccole russie autocratiche all’estero, si accontenta di avere favori commerciali.

    Sì, Putin fa incredibilmente schifo per quanto riguarda i diritti civili, la libertà di stampa e di opinione, ma almeno tiene la sua melma tossica a casa sua, mentre i paesi arabi la esportano a casa nostra grazie alle loro “charities” che finanziano il peggio del merdame integralista islamico.

    A questo punto ben vengano Putin, Trump, la LePen e anche Salvini. Almeno dopo i macelli che questi bastardi creeranno ci sarà tempo per tentare di ricostruire qualcosa di vagamente libertario. Sotto l’islam non ci sono speranze.

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