No fly zones a go go

Il post “I ribelli moderati francesi” che ho scritto qualche giorno fa ha avuto un discreto successo sui social – roba dai tempi d’oro dei blog, per l’appunto. Sfortunatamente molti non hanno capito il senso della boutade e quindi per venire incontro alle oramai limitate capacità cognitive dei miei connazionali ne spiegherò il senso qui.

Quando sui media occidentali vediamo di dimostrazioni che vengono represse nel sangue inorridiamo pensando che sia una caratteristica insita dei regimi autoritari, che se esiste veramente una cosa che differenzia le nostre democrazie liberali rispetto a quelle è appunto l’assenza di repressione, soprattutto quella fisica, del dissenso. Ma in realtà qualsiasi governo democratico utilizza la forza per controllare i disordini di piazza. E lo fa con arresti, cariche di polizia, morti e feriti, censura di media e leggi draconiane. E il motivo per cui in Occidente queste cose succedono cosi raramente è che l’accesso ad armi da fuoco è limitato per legge e non esistono (per ora) stati o gruppi che supportano questi gruppi ribelli con armamenti e appoggio logistico (quando Gheddafi finanziava l’IRA il Nord Irlanda fu una delle poche zone di guerra in Europa). Se infatti i ruoli dovessero invertirsi e la Russia e la Siria o l’Iran armassero i dimostranti o i gruppi ribelli in occidente allo stesso modo in cui la CIA e l’MI5 e il Mossad fanno costantemente, a quest’ora l’Europa sarebbe una zona di guerra. E molti Think Tank mediorientali e russi (equivalenti dell’Atlantic Council e dell’Open Society Foundation) al sicuro dietro ad una tastiera a miglia di distanza invocherebbero sanzioni alla Francia per il modo in cui tratta i dimostranti (3000 arresti, migliaia di feriti e almeno 3 morti) e alla Spagna (per la repressione contro gli indipendentisti catalani) e applicherebbero una no fly zone per fermare i “regimi”.

Macron si trova in questo momento nella stessa situazione in cui si trovavano Bashar Assad e Gheddafi con le Primavere Arabe. Ma al contrario di loro non ha contro nemici in grado di imporre embarghi, no fly zone, campagne mediatiche pilotate, armare ribelli.

Il bello è che gli stessi che ora chiedono di reprimere con la forza i dimostranti francesi sono gli stessi che invocavano la piazza e la decapitazione dei “tiranni” in Medioriente o in Russia. Queste menti schizofreniche addirittura adesso accusano la Russia di fomentare i disordini in Francia ma non si rendono conto dell’ironia delle proprie parole.

 

4 commenti

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4 risposte a “No fly zones a go go

  1. Però Macron è stato eletto in modo democratico, e con un voto democratico potrà essere mandato a casa. Assad invece no. Quindi gli oppositori di Assad sono legittimati a usare la violenza, visto che non hanno alternative, i francesi invece no.

    I Paesi democratici hanno tutto il diritto di armare le opposizione democratiche ai regimi totalitari, i regimi totalitari non hanno nessun diritto per definizione, come diceva Ayn Rand.

  2. A parte che il voto di per se non e’ sintomo di una democrazia liberale – Putin e Assad sono stati eletti, e perfino il simpatico signore coi baffetti degli anni 30 – , ma non dovrebbe rendere la posizione di Macron ancora peggiore?

  3. Hitler non è stato eletto e nemmeno Putin (Assad non lo so). I dittatori non si eleggono.
    Hitler andò al poter con una coalizione, poi una volta diventato cancelliere accentrò i poteri su di se, creando una dittatura di fatto nel corso di un paio di anni. Putin ha fatto grosso modo lo stesso in Russia. Diventi dittatore non nel momento in cui vieni eletto presidente, se vieni eletto, ma nel momento in cui impedisci alla gente di mandarti via con il voto (tra le altre cose). Non mi sembra, ma non ho seguito la vicenda onestamente, che Macron si sia nominato Presidente a vita, che abbia fatto arrestare o assassinare i leader delle opposizioni o che abbia messo sotto controllo diretto del governo i media e oscurato i social (tanto per fare qualche esempio).

    Macron sarebbe in una posizione peggiore rispetto a chi?

  4. Ehm… Putin e’ stato eletto Presidente della Federazione russa nel 2018: https://en.wikipedia.org/wiki/2018_Vladimir_Putin_presidential_campaign
    E prima ancora fu sempre eletto al suo primo mandato e prima ancora come Primo Ministro quando come Preisdente c’era Medvedev.
    Assad e’ stato eletto presidente nel 2014: https://en.wikipedia.org/wiki/2014_Syrian_presidential_election
    Hitler fu eletto eccome da 13 milioni di tedeschi: https://en.wikipedia.org/wiki/1932_German_presidential_election

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