Esiste una lezione che ho imparato con l’esperienza (e quindi con l’età): non esiste un solo modo per fare le cose. Sembra una cosa banale ma nella vita di tutti i giorni incontriamo sempre qualcuno che ti dice che “no, si fa solo cosi. Punto e basta.”. Rifuggite da queste persone perché sono persone che hanno vissuto nella stessa bolla (la loro) per tutta la vita. Per tutta una serie di ragioni – non ultima la nostra atavica predisposizione come specie a pensare che il “nostro mondo” sia il migliore e l’unico possibile – siamo predisposti a pensare che esista un solo modo per fare le cose. È la stessa mentalità che porta gli uomini a credere alla propria religione come l’unica possibile, alla propria nazione come la migliore ecc. Sono fallace logiche facilmente sfatabili, ma solo in chi ha esperienza di gruppi, luoghi e culture diverse. Ecco perché il burocrate non concepisce un sistema o un processo diverso dal suo: penso alla marca da bollo, il bollettino postale, la posta elettronica certificata, la firma digitale ecc.; tutte cose tipicamente italiane inesistenti all’estero ma su questo ci farei un post a parte un giorno.
Dicevo, l’unico modo è uscire dalla bolla in cui si vive – famiglia, quartiere, regione, campo di studio, professione, paese, lingua, religione ecc. – e vedere che diverse persone con storia e cultura diverse hanno raggiunto simili risultati (o migliori) usando diversi metodi. E vedere questo e accettarlo ti rende una persona migliore. Nella vita di tutti i giorni ti permette di vedere le cose “out of the box” come direbbero gli inglesi.
A lavoro sia come impiegato che come manager è estremamente utile questa flessibilità di vedute perché ognuno è diverso e affronta problemi in modo diverso. Come manager posso dare delle direttive generali ma poi mi affido alle abilita di ognuno nel team di risolvere i problemi in modo diverso se raggiungono i risultati che ci siamo prefissi come team.
È veramente emozionante come padre vedere come i tuoi figli si ingegnino per risolvere problemi in modo diverso tra di loro e rispetto a quello che avresti fatto tu. E ora, da padre, prima di insegnare qualcosa ho imparato a chiedere ai miei figli: tu come faresti? E osservare questa flessibilità ti aiuta a mettere nel dimenticatoio tutti quegli atteggiamenti tipici della persona che ha vissuto nella stessa bolla: non si fa così!, impossibile! ma senza X altrimenti come fai?
Come libero pensatore e come libertario vedo il mondo con un’ottica diversa rispetto al 99% delle altre persone. E sento sempre queste frasi: senza X altrimenti come si può fare? Impossibile! Eresia! La fine del mondo. D’altra parte, gli eretici non sono altro che persone che vedono il mondo in modo diverso? Cercate di fare gli eretici più spesso e il mondo vi apparirà in modo diverso. E sarà più bello.