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Poppy fascism

Un altro anno e’ passato. Un altro anno con migliaia di fiori rossi dappertutto qui nel Regno Unito. Nelle piazze, nelle giacche, nei capellini, in TV, qualsiasi persona si mette e sfoggia con orgoglio il red poppy, ovvero il papavero rosso. Per chi non lo sapesse si tratta di un modo per commemorare in primis i morti della Prima Guerra mondiale e ora tutti gli altri morti nelle altre guerre durante il Remembrance Day. Credo che non esista abitudine piu odiosa del Remembrance Day per me. Sono riuscito ad integrarmi in tutto e per tutto qui in UK. Quando posso festeggio pure il 5 di Novembre che qui in Sussex e’ molto sentito, ma il Remembrance Day per me rappresenta il peggio del Regno Unito. Si commemorano i soldati morti in guerra, anche quelle guerre in cui il Regno ha mosso guerra per primo. E lo si fa senza pensarci, come automi senza cervello ci si mette questo papavero al petto con orgoglio e patriottismo. Quei pochi che vanno contro vengono attaccati, vilificati, ostracizzati. In certi posti di lavoro vieni costretto ad indossarlo anche se sei contro la guerra. Se non lo fai manchi di rispetto a chi si e’ sacrificato per la patria. Mi ricorda tantissimo quello che facevano i fascisti dopo la fine della prima guerra mondiale, con la perenne agiografia militaristica che riempiva le piazze italiane negli anni 20. Qui in UK ogni paesino ha il suo monumento per i caduti in guerra e nessuno mette in dubbio la loro eroicità, neppure quando bombardavano i civili dei paesi dell’Asse come rappresaglia.

A volte sono felicissimo di essere nato in un paese che ha perso la guerra: almeno nei paesi in cui si perde la guerra non ci dobbiamo sorbire l’ipocrisia del patriottismo di stato.

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Cento metri fuori dall’Italia il paradiso (e Monti è un criminale)

Se il governo Monti fosse al suo posto per fare crescere l’economia farebbe semplicemente quello che si fa a cento metri dal confine italiano, in Svizzera: 40 giorni per aprire un’impresa e tasse al 25%. Crescita, nessuna disoccupazione, tasse bassissime. E’ lì da secoli il modello migliore per far crescere l’economia al di là delle Alpi ma tutti fanno spallucce. Grillo è un coglione ma una cosa l’ha detta giusta qualche settimana fa: vi vorrebbe una Norimberga. Peccato che metà degli italiani finirebbe impiccato.

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La forza del collettivismo

Un breve post natalizio che dedico a quei 30enni come me non ancora sposati o con figli, visto che molti di voi si ritroveranno intorno alle tavole imbandite per le feste insieme a decine di parenti.

Una delle cose più fastidiose delle mie brevi vacanze in Italia è quando le persone ti fanno le solite domande imbarazzanti tipo: “E tu quando te la trovi una ragazza?” oppure “E voi quando vi sposate?” o ancora “E voi quando avrete un bambino?” e se ne avete già uno vi chiedono “A quando il secondo?”. Tutto questo ovviamente di fronte ai genitori dell’uno o dell’altra giusto per rendere la cosa ancor più imbarazzante.

Le donne vecchie poi scrutano il corpo delle ragazze giovani in cerca di segni rivelatori e se non li trovano, forse per gelosia o cattiveria, le castigano di fronte alle loro madri. Ma la cosa non si limita ai vecchi visto che anche i giovani una volta sposati e con figli ti faranno con sorriso da veterano: “Adesso è il vostro turno eh!”  Magari anni prima venivano redarguiti dai vecchi e si sentivano frustrati allo stesso mio modo ora, ma il fatto stesso che hanno fatto quei “grandi passi” li rende immemori delle loro pene giovanili. Inutile poi far ritornare la memoria ai genitori quando anche loro venivano stressati dalla famiglia per le stesse cose e ora fanno lo stesso coi loro figli continuando la tradizione del “non farsi i cavoli propri” tutta italiana. Tra l’altro sono sicuro che molte coppie si sono lasciate proprio a causa di queste continue domande insistenti, a causa di questo fascismo soft del familismo italiano.

Nessuno si chiede se le persone a cui hai appena fatto quelle domande magari non vogliono sposarsi, oppure non possono o non vogliono avere figli*, o se ci sono problemi di relazione con i genitori della famiglia dell’altro partner. Nessuno si pone questi problemi, l’importante è farsi gli affari degli altri, costringere parenti, amici, vicini a fare quello che loro hanno già fatto e che è “normale” fare in una “società sana”. Perché alla fine è proprio questa la mentalità del collettivismo italiano, antropologico prima ancora che politico: le persone non hanno libertà di scelta e devono sottostare alla volontà collettiva che li vuole eterosessuali, sposati, con figli. La deviazione dalla norma è considerata scandalosa. E questo si ripercuote poi nella politica e sulla legislazione. Per fare una rivoluzione politica bisogna prima distruggere l’abitudine delle vecchie donne italiane di romperti il cazzo con queste domande imbarazzanti. E anche per i giovani: quando vi sposate o avete figli non andate in giro a imbarazzare quelli che non lo hanno (ancora) fatto. Il mondo vi ringrazierà.

*se vi viene voglia di fare la solita domanda “A quando un bambino?” ad una coppia fermatevi e contate fino a 5, poi chiedetevi: e se questa povera coppia non può avere figli? E se ci provano da anni e uno di loro è sterile? Perché devo infilare il dito nella loro piaga? Perché amplificare la loro sofferenza e magari contribuire all’implosione della coppia?

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La fine della democrazia (finalmente)

“Una sospensione della democrazia.” dice non con una certa ragione Berlusconi (1). In realtà è scritto nelle regole della repubblica italiana (credo) che il Presidente della Repubblica possa buttar giù un governo e rifarne uno nuovo. Certo, pescare il Primo Ministro fuori dal Parlamento, quindi una persona non eletta è un po’ azzardato ma diciamo che sta nelle regole che tutti i parlamentari hanno sottoscritto giurando sulla Costituzione. Quindi c’è poco da lamentarsi. Quindi abbiamo un governo non eletto dagli italiani deciso dal Presidente della Repubblica non eletto dagli italiani sotto pressione degli eurotecnocrati non eletti dagli italiani e dei governi francese e tedesco non eletti dagli italiani.

Lungi da me fare l’apologia della democrazia parlamentare. Anzi considero la democrazia, e quel mostro figlia di quest’ultima che abbiamo oggi che è la oclocrazia, un peggioramento rispetto perfino alla monarchia (2). Un calderone dove tutti i servi si illudono di avere potere decisionale sulla vita del paese semplicemente con il loro voto nell’urna (lo chiamano governo del popolo), ma solo una sparuta minoranza ne ha le redini. Non che la decisione della maggioranza sia meglio -sia chiaro che una decisione cretina presa da 100 persone è identica a una decisione cretina presa da una sola persona- ma almeno risparmiateci l’ipocrisia di questi altisonanti “lo stato siamo noi”, “il popolo sovrano” ecc. ecc. A casa mia si chiama “magna magna”, oppure “organizziamoci in una lobby e fottiamo tutti gli altri”. Funziona che è una bellezza.

Dicevo lungi da me prendere le difese di questo sistema osceno, vorrei chiedere a chi ogni giorno difende la democrazia rappresentativa se quello che è successo in questi giorni sia normale. Che un uomo solo non eletto da consenso popolare possa eleggere un altro senza consenso popolare. Ammettiamo che Monti sia una persona per bene; ma per un attimo pensiamo a questo: e se non lo fosse? O se lo è ma tutt’ad un tratto la crisi e i poteri extraterritoriali come Europa, BCE e Vaticano decidessero di mantenerlo ad libitum finché tutto non è risolto – o meglio finché tutto non coincide con i piani degli eurocrati?

Ma soprattutto se c’è una cosa che questo nuovo governo Monti ci insegna è che la democrazia parlamentare ha fallito miseramente. Il governo Monti per me significa questo: centinaia di scimmie idiote elette dai cittadini non sono state in grado, neppure nel momento di crisi più profonda che questo paese ha attraversato, di mettere da parte i propri interessi economici e di potere per risolvere la situazione. La situazione era così disperata che il Presidente ha dovuto incaricare una persona non eletta e fare un nuovo governo di tecnici. In pratica il Presidente Napolitano vi ha appena detto che la democrazia rappresentativa non funziona e che l’unico modo per fare andare avanti le cose è prendere delle personalità che hanno esperienze tecniche e specialistiche come spesso faceva l’URSS con i suoi governi di tecnocrati. (3)

Note.

1. avanti il primo idiota che mi dice che sono diventato berlusconiano.

2. avanti il primo idiota che mi dice che sono monarchico.

3. avanti il primo idiota che mi dice che sono comunista.

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Come la vedo io

Una minoranza di persone attraverso vari stratagemmi psicologici e con l’uso della forza (il monopolio della forza) ha rubato metà della vita al resto della popolazione per decenni dando ad alcuni piccoli privilegi per fargli credere che il furto perpetrato per decenni fosse per il loro bene e accogliendo altri nella cerchia dei succhiasangue. Ovviamente la cerchia è diventata troppo grande e ora questi parassiti si ritrovano con l’organismo ospite che sta morendo.

A questo punto altri parassiti cercano di aiutare l’organismo ospite dandogli altro cibo (è come vedersi allo specchio, sanno che capiterà anche a loro) ma anche i parassiti devono mangiare e così l’organismo pur ricevendo nutrimento continua a perire a causa di banali leggi della fisica: se togli più di quello che si produce l’equilibrio si rompe. Spesso gli animali parassitati si abbattono per evitare che i parassiti infettino altri organismi.

Ma questo è solo quello che vedo io.

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Letture per il weekend

Ogni tanto faccio questi post in cui elenco una serie di link ai post che mi hanno colpito e che vorrei condividere coi miei lettori. Era da molto tempo che non li facevo e mi stavo chiedendo perché. Mi sono detto: ora ne faccio uno e mi metto ad elencare tutti i post che mi hanno interessato, che ho trovato brillanti o in cui ho commentato di più durante le scorse settimane. Tra i bookmarks il nulla, un giro in rete e nulla, commenti zero.

Capisco perché non ne faccio più di questi post: in rete non c’è più niente da leggere, in rete non c’è più niente da creare, in rete non c’è più niente da dire. Non dirò anche questa volta che è stato Facebook a rovinare tutto e a spostare le conversazioni di là. Non è così, su Facebook è ancora peggio.

E allora come dice il titolo di questo post vi consiglio le letture per il weekend: spegnete il PC e andate a leggere un buon libro. Saluti

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Facce da culo reloaded

I più grandi evasori in Italia, 4 miliardi di tasse su immobili e attività  non pervenute, condannano gli evasori italiani come immorali. Non c’è più limite alla decenza. Sarebbe bastato tagliare i fondi di Stato alla Chiesa per un anno per salvare i conti e farci uscire dalla crisi. Con la casta dei politici e dei preti possiamo davvero parlare di un parassita che infetta un altro parassita come nel caso del batterio del genere Wolbachia con i nematodi, vermi parassiti dell’intestino. Lo Stato parassita i cittadini e la Chiesa parassita lo Stato. Quelli che ci perdono sono solo i cittadini.

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I veri parassiti

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La libera Repubblica di Tahrir square è caduta

Estratto da Encyclopedia Britannica Vol. XXXVII

La Libera Repubblica di Tahrir Square (LRTS) fu una repubblica autoorganizzatisi nei 20 giorni della Rivoluzione egiziana tra il Gennaio e il Febbraio 2011.

In 20 giorni il territorio della Repubblica senza stato aveva occupato l’intera Piazza Tahrir e aveva annesso alcune strade limitrofe. In meno di dieci giorni i suoi abitanti sono passati da 50.000 a oltre un milione, precisamente il 3 Febbraio 2011. Questo fa della LRTS la Repubblica a più alta densità umana della storia. La LRTS inoltre fu un puro e semplice processo emergente senza governi né capi. In quei giorni ci furono 1 milione di governi, 1 milione di governatori, 1 milione di parlamenti. All’interno della LRTS il caos non esisteva perché non esisteva un controllo centralizzato.

La LRTS fu una delle repubbliche più effimere ma allo stesso più importanti della storia. Un milione di persone in modo pacifico sono riuscite semplicemente grazie alle loro determinazione e occupazione della piazza Tahrir a far cadere un tiranno in sella da 30 anni e a far catalizzare l’intera attenzione mondiale su quegli eventi. Un esercito di blogger, giornalisti o semplici cittadini aveva preparato un piano di battaglia per mesi. Nessun generale, nessuna disciplina o corte marziale. Semplicemente l’interazione di milioni di persone sull’unica piattaforma anarchica funzionante della storia umana: internet. Lo studioso di processi emergenti dell’Imperial College of London Graham Brown a tal proposito ha detto: “La Repubblica di Tahrir Square, e quindi il successo della rivoluzione egiziana, è stata possibile grazie all’anarchia del web, all’assenza di un governo centralizzato di internet. Un processo emergente funzionante e vincente proprio perché non controllato ma distribuito e decentralizzato, fatto di secessioni infinitesimali che chiamiamo unità umane o individui.”

Dopo 20 giorni dalla sua nascita la libera Repubblica di Tahrir Square (LRTS) a Il Cairo è decaduta il 14 Febbraio per mano dell’esercito dello stato egiziano.

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Perché mi dovrei sentire offeso?

In tutti i giornali ha fatto molto scalpore la notizia che i giocatori di calcio delle squadre di serie A vengono pagati milioni di euro. “Milioni di euro per vendere il proprio corpo” titolava il Corriere. “Scandalosi comportamenti che ledono la dignità umana.” titolava l’Avvenire. ” ed è stata subito avviata la campagna web di Repubblica: “Ora dico basta allo sfruttamento degli uomini nei campi di calcio. Inviaci una tua foto indignata.”

Per Domenica le associazioni maschiliste hanno indetto una manifestazione per la dignità dei maschi contro la prostituzione dei propri corpi nei campi da calcio. Ma io mi chiedo: perché dovrei sentirmi offeso? E che dignità è stata lesa se degli altri maschi hanno venduto il proprio corpo per soldi?

***

OK, sembra una stupidaggine ma è davvero così lontano dalla realtà? Perché mai una persona che fa parte di una categoria (di genere, di razza, di cultura ecc.) dovrebbe indignarsi se un’altra persona rappresentante della stessa categoria utilizza il proprio corpo in un libero scambio con un’altra persona?

Perché le donne che sono andate volontariamente a letto con B. dovrebbero far sentire milioni di altre donne offese? Non vi è alcun nesso logico né morale.

Il punto è che la manifestazione cretina di oggi ha sbagliato completamente il suo bersaglio: ovvero B. non si deve dimettere perché ha dato soldi a donne consenzienti per fare sesso; si deve dimettere perchéha chiamato in questura per liberare una minorenne abusando del suo potere; perché ha utilizzato per anni la sua scorta e il suo potere e i palazzi delle istituzioni pubbliche per fare sesso con minorenni e maggiorenni; perché ha fatto festini e orge legittime ma abusando del suo potere e mancando ad importanti impegni ufficiali e mentendo sul suo stato di salute.

Che cazzo c’entra la dignità della donna in questa faccenda? E perché si dovrebbero offendere tutte le donne come categoria se qualcuna di queste fa qualcosa che nella mente di qualche bigotta è considerato peccato?*

Le vecchie femministe, che altro non sono che delle bigotte sessiste, prima chiedevano la liberazione sessuale della donna, ora la sua completa sottomissione al modello patriarcale tutta casa e bambini. O come dice Stefano: “Pur di liberarci di Berlusconi, questi sono tornati a elogiare modelli di virtù ottocenteschi – a quando copriremo le gambe dei tavoli? – e a prendere a esempio i vecchi democristiani.”

O come dice Vulvia: I veri mandanti dello smutandamento siete voi, indignati di sinistra. Voi che avete lasciato che la polemica da un piano squisitamente politico, quello nobile ed elettivo,scivolasse in quello vischioso di un moralismo che vi ha snaturato distruggendo ogni barlume di credibilità, almeno per chi avesse conservato un minimo di memoria storica. Mi avreste potuto persuadere se piuttosto che strumentalizzare la causa dei diritti delle donne aveste scelto di parlare di dignità delle istituzioni e della politica. Forse però poi molti, troppi di voi sarebbero stati costretti a fare il mea culpa e non conveniva a nessuno. E allora donne, correte pure in strada con pentole e coperchi, tanto le carnascialate s’intonano bene con il mese di febbraio.

Io preferivo le donne in minigonna degli anni 60/70 che andavano a letto con chi gli piaceva e che mandavano a fanculo i preti quando le comandavano di comportarsi in modo dignitoso. Ma credo che ci sia qualcosa di strano in me, ormai credo di far parte di una razza in via d’estinzione in un mondo capovolto.

*Domanda assurda: Perché non si dovrebbero offendere invece gli uomini allora? che in quel libero scambio alla pari sono quelli che ci devono mettere migliaia e migliaia di euro per un servizio che ne vale molti di meno?

E’ una domanda assurda perché in questo pazzo mondo la prostituzione volontaria femminile è oltraggiosa e scandalosa e il peccato ricade su chi paga, ovvero il maschio, mentre il contrario è perfettamente legittimo e anzi è molto “cool” quando una donna va dal gigolò.

I veri mandanti dello smutandamento siete voi, indignati di sinistra. Voi che avete lasciato che la polemica da un piano squisitamente politico, quello nobile ed elettivo,scivolasse in quello vischioso di un moralismo che vi ha snaturato distruggendo ogni barlume di credibilità, almeno per chi avesse conservato un minimo di memoria storica. Mi avreste potuto persuadere se piuttosto che strumentalizzare la causa dei diritti delle donne aveste scelto di parlare di dignità delle istituzioni e della politica. Forse però poi molti, troppi di voi sarebbero stati costretti a fare il mea culpa e non conveniva a nessuno. E allora donne, correte pure in strada con pentole e coperchi, tanto le carnascialate s’intonano bene con il mese di febbraio.

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