Archivi categoria: musica ganza

Un video musicale inquietante

I Portishead sono un gruppo di Bristol che, insieme ai Massive Attack, ha inventato il genere trip-hop. Le loro canzoni sono bellissime, spesso dai testi e dalle atmosfere cupe e i loro video sempre originali. Uno in particolare mi ha colpito. Si tratta di All mine, una canzone splendida che conoscevo da un po’ ma di cui non avevo ancora visto il video originale. Potete vederlo qui sotto, poi ci saranno le spiegazioni.

Quella che vedete non è la cantante dei Portishead, Beth Gibbons. Aveva appena 4 anni quando fu girato questo video nel lontano 1968. Quindi i Portishead hanno copiato la canzone che cantava questa bambina nel 68? No. La ragazzina nel video è di una trasmissione della RAI italiana del 68 e non sta cantando All mine.

La spiegazione ufficiale è questa: si tratta di lipsynch, ovvero sincronizzazione delle labbra ed è stato scelto questo video perché sembrava si adattasse perfettamente con la canzone dei Portishead. Le immagini sfuocate a metà canzone con quell’uomo con gli occhiali invece sono prese dalla serie TV fantascientifica Outer limits. Queste sono le uniche informazioni che ho, ma sono rimasto giorni e giorni a cercare informazioni ma soprattutto a cercare di capire come sia stato possibile sincronizzare una canzone già scritta con un video del 68! Il labiale è perfetto e se non avessi letto quella scritta in italiano “ci scusiamo per la povera qualità del suono” e le scenografie tipiche della RAI di quegli anni non ci avrei creduto. Spesso dal suo labiale sembra che le parole finiscano con consonanti come è tipico dell’inglese. Straordinario.

Ma soprattutto, nei commenti al video tutti parlano di video inquietante, bambina malata uscita da un film dell’orrore, qualcuno dice che ha avuto gli incubi. Insomma un video angosciante e bizzarro, complice un testo oscuro e morboso.

Ma provate a riguardarlo senza sonoro. Ora vi sembrerà semplicemente una bambina che canta allo Zecchino d’oro.

Ora la domanda è: sapete di quale trasmissione si tratta? Chi è quella ragazzina? Ma soprattutto qualcuno sa leggere il suo labiale per capire cosa sta cantando?

24 commenti

Archiviato in musica, musica ganza

Sublime

6 commenti

Archiviato in musica, musica ganza

Angelo e demone

Ci sono anche cose positive ad essere bipolari. Per esempio si può diventare dei geni musicali come Devin Townsend che nei live diventa un mostro di bravura. Aspetto impaziente un suo tour in UK.

2 commenti

Archiviato in musica ganza

La madre degli imbecilli è sempre incinta

Se pensavate che un gruppo di imbecilli leghisti avesse potuto toccare il fondo disturbando i funerali di una bambina, la cui unica colpa era quella di essere di religione islamica, vi ricrederete sapendo che in USA un altro gruppo di imbecilli ha organizzato un picchetto di protesta per i funerali di Ronnie James Dio. La Chiesa Battista di Westboro invita i propri appartenenti a recarsi ai funerali pubblici di Dio per ricordare a tutti che era un adoratore del diavolo (?), che praticava stregoneria (l’uso del segno delle corna nei concerti metal) e che ora sicuramente andrà all’inferno. Nel volantino del picchetto si legge:

“Questo ribelle ebbe la possibilità, data da dio, di stare su un palco- per decenni-che avrebbe potuto utilizzare per rendere nota la verità di dio. Invece, usò [quel palco]-per decenni- per insegnare la ribellione da dio, nella forma della glorificazione dell’ateismo, promuovendo il segno diabolico delle corna e altre simili idolatrie. Adesso è stato stroncato da un dio rabbioso e gettato all’inferno.”

Credo di aver finito le parole d’indignazione per questi scarti dell’umanità. Cerco di contenermi dicendo solo che un dio giusto e buono avrebbe messo loro sotto terra dopo mesi di sofferenza per il cancro al posto del buono e gentile Ronnie. Ma come dicono loro stessi Ronni è stato stroncato da un dio rabbioso, quindi tutto torna.

Ronnie, involontariamente ti hanno fatto il più bel complimento che si potesse fare ad un uomo libero: ti hanno definito ribelle e questo basta e avanza per ringraziarti per ciò che ci hai dato.

P.S.

Ricordo a tutti i fan che la moglie Wendy ha chiesto di donare i soldi per la ricerca del cancro invece di spedire fiori per il funerale del marito. Un gesto davvero diabolico, molto meglio riempire le cripte dei santi d’oro massiccio.

13 commenti

Archiviato in anticlericalismo, musica, musica ganza, tristezze

Addio Holy Diver

Raramente mi emoziono per la morte di una persona famosa. Questa volta però posso definirmi in lutto per una persona che non ho mai conosciuto. Ieri, dopo mesi di chemioterapia è morto Ronald James Padavona, in arte Ronnie James Dio o semplicemente Dio. Lo chiamavano Elfo per le sue fattezze minute e le sue movenze leggiadre mentre cantava, ma era un gigante sul palco. Un gigante del rock e del metal è scomparso prematuramente e la grande famiglia del metal mondiale piange uno dei suoi padri più grandi.

Dio era un gentiluomo, una persona sensibile e gentile e basta guardare qualsiasi sua intervista su Youtube per rendersene conto. Era amato e rispettato da tutte le band e da tutti i fans del metal. E’ triste constatare che è morto il miglior padre del metal, quello che non si era mai dato ad eccessi di alcool o droga, il più gentile e rispettoso di tutti. Posso solo dire che Dio mi ha dato molto musicalmente, emotivamente e lo ringrazio di tutto cuore per le meravigliose canzoni che ci ha lasciato. Una voce stupenda veramente. Vi prego, se potete ritagliate cinque minuti della vostra vita per ascoltare la sua voce in questi due video. Ne vale la pena. Still rocking Dio, still rocking.

6 commenti

Archiviato in musica, musica ganza, tristezze

R.I.P.

Oggi è morto Peter Steele, il frontman dei Type O Negative. Un personaggio unico, con una delle voci più profonde nell’ambiente rock-metal. Fece scandalo per una foto sul magazine Playgirl completamente nudo e col pene in erezione. Fece in tempo a convertirsi al cattolicesimo giusto un paio anni prima di morire. Forse se la sentiva.

12 commenti

Archiviato in musica ganza

Quando la parodia è 100 volte meglio dell’originale

4 commenti

Archiviato in da ridere, musica ganza

“La crisi”

Scommetto tutto quello che volete che Morgan fra qualche anno ce lo ritroveremo come opinionista su Il Foglio di Ferrara a discettare intorno a questioni etiche e di come sia stato folgorato nella via di Damasco, dopo anni e anni di libertinaggio.

Ma io dico, invece di farti mettere i piedi in testa e farti dire dagli altri cosa è giusto e cosa è sbagliato, rispondi che non sono fatti loro. Punto. E se hai fatto quella intervista parlando della tua vita privata eri al corrente delle conseguenze. Loro, i moralisti, vogliono solo umiliarti e se li assecondi diventi la loro vittima.

9 commenti

Archiviato in Italia provinciale, musica ganza

Bring back the horns where they belong!

Dee Snider (nella foto in versione casalinga), leader della hair-metal band Twisted Sister, ha lanciato un nuovo blog “denuncia” per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’uso sconsiderato delle corna metal in contesti che non sono appropriati. Il gesto delle corna così caro alla comunità Metal fu inventato da Ronnie James Dio e in questo c’è qualcosa che ci riconduce all’Italia. In breve il meme corna fu adottato da vari gruppi metal e da tutti i fan. E’ un modo per riconoscersi in un gruppo, per identificarsi nella comunità metal. Il meme però, come buona parte della cultura metal, ha incominciato ad invadere altre culture e oggi è usato a sproposito in tutti i mainstream media. Dee Snider vorrebbe tornare alla purezza originale, riappropriandosi di un gesto settario. Ovviamente la sua è una trovata goliardica ma è un segnale dei tempi che cambiano. La cultura metal ormai è mainstream, anche grazie a lui visto che l’hair metal degli anni 80 entrò nella cultura pop grazie ai video dei Twisted Sister, dei W.A.S.P. ecc su MTV. Tutti i gruppi o cantanti pop di oggi inseriscono elementi metal nel loro repertorio. Perfino il growl e lo scream sono stati sdoganati e si possono sentire in radio. Incredibile fino a 15 anni fa.

Comunque esiste un modo per mantenere la purezza dell’Heavy Metal: insegnare ai propri figli la retta via! Così la tradizione non morirà mai e il Metal vivrà per sempre! Un esempio? Mio nipotino alla batteria ha già assorbito la tradizione. Horns up Andrew!!

13 commenti

Archiviato in da ridere, musica ganza, spunti di lettura e scrittura

Grazie

C’era un poster nella mia camera quando ero ragazzino. Vi appiccicavo immagini o ritagli di giornale di Michael Jackson. Chiunque entrava lo poteva vedere lì, all’entrata sulla sinistra. Sulla destra dentro il mobile dello stereo c’erano le cassette e i CD. Per un breve periodo una sua gigantografia aveva campeggiato sopra il mio letto. Se qualcuno avesse spiato in quella cameretta avrebbe visto un bambino occhialuto canticchiare e ballare al ritmo delle sue canzoni. Se ho un bel ricordo della mia infanzia lo devo anche e soprattutto a lui.

E’ stato il mio primo mito; la sua, la prima musica che ho ascoltato e amato, fin da quando ero bambino e andavo a casa di mio cugino ad ascoltare le sue canzoni o a vedere le memorabilia “jacksoniane” della sua camera. Ogni natale per me a casa di mia zia era come andare nel paese dei balocchi. La loro casa era una sorta di tempio degli anni ’80. Mia cugina ascoltava e collezionava dischi e libri di Madonna, con quel suo stile un po’ Cindy Lauper. Mio cugino aveva poster di Michael Jackson, Rambo e Rocky e tutto trasudava quegli anni meravigliosi e spensierati. Mi infiltravo nelle loro camerette e sognavo di poter avere quegli album. All’epoca non era così facile copiare un CD o scaricare MP3. La mia prima cassetta di Michael fu Dangerous, un album che ho amato e che tuttora considero il migliore. “Who is it” era la mia canzone preferita, e ancora quando la ascolto imito il fruscio e il cambio di lato della cassetta. Sì perché proprio quella canzone era stata spezzata tra i due lati, peccato la mia preferita. Non sono vaghi ricordi offuscati dalle nebbie del tempo. Sono una parte fondante della mia infanzia, sono le colonne della mia vita.

Ora è morto. E forse, forse, forse è meglio che sia tutto finito così. Michael soffriva da anni per malattie, problemi psichiatrici, debiti, ma soprattutto trovava insopportabile non poter continuare a cantare. Sulla sua vita e più ancora sulla sua morte si parlerà per secoli. Come con Elvis spunteranno fuori storie di complotti, misteri e perfino culti. E d’altronde Michael è stato quello che in questo secolo si è avvicinato di più ad un dio in Terra. E come un dio decaduto verrà ricordato nei secoli. Grazie.

10 commenti

Archiviato in musica, musica ganza, tristezze