Oggi vi parlo di Taiwan

Per rinfrescarvi la memoria per il prossimo esame di Storia Ucronica vi faccio un riassuntino breve breve della storia di Taiwan. Quando Mao Tze Dong prese il potere il Kuomintang, il partito nazionalista cinese, scappo’ nell’isola di Taiwan al largo della costa orientale della Cina.

Da quel momento in poi il partito taiwanese in esilio si e’ sempre considerato l’unico governo ufficiale della Repubblica cinese (RoC) in contrasto con la Repubblica Popolare cinese (PRC). Taiwan e’ uno stato-non-stato. Un paese che vive da 60 anni in un limbo, non rappresentato come paese membro all’ONU e continuamente minacciato dalle testate nucleari cinesi puntate sulla sua costa. Taiwan in pratica esiste temporaneamente solo nelle menti di alcune persone: gli abitanti stessi e i pochi alleati come gli USA e il Giappone che la supportano.

Quella che vedete sopra e’ la mappa ufficiale con le rivendicazioni territoriali di Taiwan sul territorio continentale cinese. Quello che salta subito all’occhio sono le rivendicazioni sul Tibet, Mongolia, parte della Russia, India, Afghanistan, Pakistan, Myanmar, Tajikistan e Bhutan e le isole Senkaku giapponesi.

Taiwan rivendica piu’ territori della stessa Cina Popolare Comunista!

Cio’ significa che l’imperialismo cinese non e’ frutto del suo governo comunista ma e’ insito nella cultura e storia cinesi, perfino in una comunita’ cinese occidentalizzata e democratizzata come quella taiwanese.

Come sarebbe andata allora se Mao avesse perso contro il Kuomintang? Non solo staremmo ancora facendo svolazzare le nostre bandierine Free-Tibet per le Olimpiadi 2008, ma non ci basterebbero le mani per far sventolare quella mongola, afghana, indiana, pakistana, russa, cambogiana ecc ecc.

p.s.

Una curiosita’: secondo il calendario ufficiale taiwanese l’anno 1 inizia nel 1912 con la fondazione della Repubblica Cinese in Taiwan, ben prima dell’esilio e di Mao. Cio’ significa che se volete sapere in che anno si trovano in Taiwan dovete fare 2008-1912= 96.

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