1. Credo che dal caso Caffarella si possano imparare alcune cose:
- come affermato piu’ volte dalla scienza le testimonianze oculari NON sono un metodo infallibile e certo per arrivare ad un assassino. La memoria gioca brutti scherzi ed e’ influenzata da migliaia di fattori emotivi e mnemonici. La ragazza stuprata diceva che sopra ogni ragionevole dubbio si trattava di quei due ma non era cosi’.
- la prova del DNA e’ sicura al 99%, e qusto gli inquirenti di Roma se lo davano cacciare in testa. In Inghilterra dopo aver scoperto tramite il test del DNA che un uomo e’ rimasto in carcere per 27 anni come innocente, stanno proponendo di rifare tutti i processi del passato in cui vi siano tracce biologiche. Ditelo ai magistrati che volevano buttare in carcere due innocenti perche’ consideravano la prova del DNA insufficiente per la loro innocenza.
- uno dei rumeni ha confessato il falso, ma ha ricostruito molto bene lo stupro. Io direi di chiedersi cosa hanno fatto e detto i poliziotti rumeni in quella stanzetta. E magari una bella denuncia ci starebbe bene. Tanto va a finire come con la scuola Diaz. Gli intoccabili.
- quando ci sono dei cretini in magistratura tutto il paese ne paga le conseguenze, anche in termini di risarcimento. L’avvocato di Racz fa bene a chiedere il risarcimento. Racz e’ stato oltraggiato per mesi da barbari e ignoranti. Meriterebbe le scuse dal capo dello Stato e i magistrati dovrebbero dimettersi o essere licenziati.
- chi tra quelli che riempiva di messaggi forum e blogs con commenti da forcaiolo deve vergognarsi, d’ora in avanti deve sentirsi una merda: il 90% degli italiani quindi.
2. Bagnasco si incazza, ed e’ normale che sia cosi’. Capita a tutti coloro che hanno goduto per duemila anni di privilegi vergognosi, compresa la possibilita’ di uccidere chi li contestava. Ora sono tornati sulla Terra, come noi tutti poveri mortali. E si beccano pure le critiche come noi tutti poveri mortali. E’ la democrazia bellezza, ficcatelo sotto il zucchetto.
Finalmente poi afferma quello che noi anticlericali diciamo da qualche anno: “Secondo Bagnasco, quindi, il vero scontro di civiltà è quello fra credenti e non credenti. Non quindi un conflitto fra culture religiose diverse, ma tra chi fa discendere l’uomo da Dio, e da chi lo colloca nel mezzo di un’evoluzione ancora in corso «nell’esasperato paradigma evoluzionista» “
Chierici musulmani, cattolici, buddisti, protestanti non fa differenza. E’ uno scontro di civilta’ tra i sacerdoti e gli uomini liberi.
3.
Uno Stato laico «riconosce il valore della religione, ma lo colloca all´interno di scelte che sono di tipo individuale, non possono essere scelte di tipo collettivo».
Chi ha pronunciato queste parole? Nel 2009 ci tocca tifare per l’ottimo Fini. Parole coraggiose che non sentivo pronunciare da Porta Pia in poi, nemmeno a sinistra.
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