Archivi del mese: marzo 2014

Cosa succede quando si è dalla parte sbagliata della storia?

Niente. Assolutamente niente.

Se si ha la possibilità di scrivere la storia ovviamente. Eccoci qua: un’altra cosa per cui sono contro corrente (ma non perché sia bastian contrario, intendiamoci): la crisi di Crimea. Come ho scritto da altre parti è da un po’ di tempo che a Obama gli pizzica il culo perché non sa dove mandare le prossime truppe nel mondo e mettere le prossime sanzioni. Dopo la batosta sulla Siria e la retromarcia con l’Iran se la prende con la Russia. Organizza un colpo di stato a Kiev e mette all’angolo Putin. Putin si trova spaesato, pensava che la campagna mediatica sui gay alle Olimpiadi fosse solo una trovata degli americani per farsi belli e puri – loro che trattano bene i gay ma torturano migliaia di persone a Guantanamo e bombardano funerali e matrimoni coi droni- e invece dietro c’era l’invasione dell’Est Europa. Non ho simpatia per Putin di certo, e in passato si è macchiato di crimini orribili ma affianco ad Obama Putin sembra davvero un angioletto. Non andrò nei dettagli sulle mie convinzioni libertarie e su come per me un referendum democratico valga meno di zero sul piano etico ma…. se dobbiamo giocare nel mondo del Risiko reale degli Stati (non di certo il mio paradiso anarchico) allora vi spiego perché Putin questa volta nonostante i suoi modi rozzi abbia ragione e Obama e Occidente abbiano torto marcio.
Forse la cosa più disgustosa è stata la presa di posizione dei giornali di regime occidentali. Non mi sorprendono i media russi partigiani ma quelli europei che in fatto di pluralità valgono come quelli russi per l’appunto. Dopo un bombardamento mediatico durato un mese che ci dipingeva i poveri ragazzi ucraini pieni di ideali e di voglia di democrazia senza farci vedere però i soldi sporchi che venivano dalle diplomazie europee e americane coinvolgendo i partiti neonazi come Svoboda, viene data in pasto ai fotografi la “reggia del tiranno”. Ebbene si: Yanukovich spendeva i soldi pubblici per i suoi porci comodi. Una cosa che gli altri premier occidentali non fanno, tutti castigati e francescani. Il problema con Yanukovich era il suo amore per il kitsch, non ci sono dubbi, ma da qui a dipingerlo come un satrapo intento a fondere oro per costruirsi la yakuzi mentre il popolo crepa di fame ce ne vuole. La reggia del tiranno e tutti suoi strumenti del piacere che vengono fotografati e ridicolizzati dal popolo: è questo che gli occidentali vogliono per giustificare un’azione di guerra. Quindi da una parte abbiamo una vasca da bagno d’oro (magari comprata legittimamente da Yanukovich, chissà) e dall’altra un colpo di stato finanziato da CIA e controspionaggio tedesco con cecchini che sparano ai poliziotti ucraini. Cosa ci fanno vedere i giornali? Solo la prima ovviamente.
Poi cosa fanno: ci fanno vedere i carri armati russi che entrano in Crimea ma si dimenticano di dirci che di truppe russe in Crimea ce n’erano già legalmente 15000 e Putin è stato molto attento a non eccedere oltre le 25000 come era sempre stato d’accordo con l’ Ucraina. Di nuovo vi fanno vedere l’avanzata dei carri propagandata come invasione quando fa parte dell’accordo bilaterale. Vi dicono che va contro le leggi internazionali quando invece è proprio un accordo bilaterale a consentirlo e non vi fanno vedere come il golpe orchestrato dagli USA in Ucraina fosse illegale. Come pure il bombardamento della Serbia (mai consentito dall’ONU) e il referendum per l’indipendenza del Kosovo. Oops! O come il bombardamento della Libia. Oops. Altra guerra illegale ma se la storia la scrivono i vincitori beh tutto a posto. Ciliegina sulla torta il referndum per la secessione che per gli europei è illegale. Chissà se quelli scozzese e catalano e veneto saranno illegali? Comunque gli europei sono dei sadomasochisti da record da primati: usati per i porci comodi di Obama ora pagheranno le conseguenze di questa nuova guerra fredda con le vendette sul gas di Putin e dovranno ripagare il debito ucraino. L’Ucraina un paese allo sfascio che l’UE dovrà ricostruire da zero. Auguri, idioti.

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