Sono rimasto molto colpito dai “leaks” di una conversazione in chat tra Bradley Manning con Adrian
Lamo. Bradley Manning è la fonte dei quasi 250 mila cablogrammi che sono stati pubblicati da Wikileaks. Manning era un militare di stanza in Iraq che aveva accesso a centinaia di migliaia di informazioni segrete. Perché questo ragazzino di 22 anni ha deciso di fare quello che ha fatto rischiando la sua carriera, la sua vita e rivelando al mondo i segreti dei governi del mondo? Per mesi la figura di Manning è rimasta un po’ in ombra nei media, sovrastata dalla figura di Assange. E per mesi abbiamo creduto che la talpa che ha dato i file fosse una spia al soldo dei nemici americani o qualcuno pagato per far cadere il governo di Obama. Che il suo unico scopo fosse quello dello spionaggio internazionale per creare crisi internazionali devastanti. Un mercenario al soldo dei cattivi. Quanti soldi avrà preso? Con quali servizi segreti era in contatto?
E invece? E invece la storia è molto diversa. Manning è uno di noi, ovvero una persona qualunque che ha combattuto con la sua coscienza per mesi. Un soldato shockato dalla guerra e deluso dalle bugie con cui era stato imbottito per anni dai governi americani. Aver accesso a quelle verità sconvolse Manning tanto da prendere la decisione finale. Ma ecco alcune delle frasi con cui giustifica quello che ha fatto:
(02:26:01 PM) Manning: i dont believe in good guys versus bad guys anymore… i only a plethora of states acting in self interest… with varying ethics and moral standards of course, but self-interest nonetheless.
Non credo più nei buoni contro i cattivi… solo una pletora di stati che fanno i propri interessi… con etica e standard morali che variano certamente, ma comunque propri interessi.
(02:27:47 PM) Manning: i mean, we’re better in some respects… we’re much more subtle… use a lot more words and legal techniques to legitimize everything
(02:28:00 PM) Manning: its better than disappearing in the middle of the night
(02:28:19 PM) Manning: but just because something is more subtle, doesn’t make it right
(02:29:04 PM) Manning: i guess im too idealistic
Voglio dire, siamo migliori sotto alcuni punti di vista…. siamo molto più subdoli… usiamo un sacco di parole e tecniche legali per legittimare qualsiasi cosa. […] Ma non perché qualcosa è più subdolo, questo lo fa diventare più giusto. Credo di essere troppo idealista.
(02:22:47 PM) Manning: i mean what if i were someone more malicious
(02:23:25 PM) Manning: i could’ve sold to russia or china, and made bank?
(02:23:36 PM) Lamo: why didn’t you?
(02:23:58 PM) Manning: because it’s public data
(02:24:15 PM) Lamo: i mean, the cables
(02:24:46 PM) Manning: it belongs in the public domain
(02:25:15 PM) Manning: information should be free
(02:25:39 PM) Manning: it belongs in the public domain
(02:26:18 PM) Manning: because another state would just take advantage of the information… try and get some edge
(02:26:55 PM) Manning: if its out in the open… it should be a public good
ManningVoglio dire, cosa sarebbe successo se fossi stato qualcuno più cattivo. Avrei potuto vender[li] alla Russia o alla Cina e farmi soldi?
Lamo: E perchè non lo hai fatto?
Manning: Perché sono dati pubblici […] che appartengono al dominio pubblico. L’informazione dovrebbe essere libera. Appartiene al dominio pubblico, perché un altro stato approffiterebbe dell’informazione per cercare di ottenere un certo vantaggio. Se [l’informazione] è fuori all’aperto, dovrebbe essere un bene pubblico.
(03:43:27 PM) Manning: i dont think of myself as playing “god” or anything, because im not… im just playing my role for the moment… i dont control the way they react
(03:44:15 PM) Manning: there are far more people who do what i do, in state interest, on daily basis, and dont give a fuck
(03:45:01 PM) Manning: thats how i try to separate myself
(03:45:13 PM) Manning: from my (former) colleagues
Non penso di stare a giocare a dio o qualcosa del genere, perché non lo sto facendo… sto solo interpretando il mio ruolo del momento… io non controllo il modo in cui reagiscono. Ci sono molte più persone che fanno quello che faccio io, nell’interesse dello stato, ogni giorno e non gliene frega un cazzo. Questo è il modo in cui mi distinguo dagli altri miei ex-colleghi.
Bradley Manning al momento si trova in una prigione militare americana in isolamento da Luglio. Si sospetta sia stato oggetto di torture. A breve sarà processato da una corte marziale per altro tradimento e per aver infranto la legge sullo spionaggio.
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