Eccomi qua. Dall’altra parte dell’oceano, 6-7 ore indietro rispetto all’Europa. Il viaggio e’ stato lungo ma piacevole: l’aereo era vuoto e ho dormito sdraiato sui tre posti liberi. Ho visto due film e giocato con un videogame arcade per un po’. Il problema e’ stata l’attesa ai controlli di sicurezza. Mi aspettavo controlli ma non cosi’ lunghi. Una fila per i controlli di documenti e passaporti lunga due ore. Poi mi hanno preso le impronte digitali, fatto una foto, sommerso di una marea di domande. Il problema era il tubo dove portavo i poster per la conferenza. Un consiglio: state attenti a cosa dite alla sicurezza. Quando ho detto conferenza di neuroscienze, la prima domanda e’ stata subito se portavo “materiale biologico” con me. Gli ho spiegato pacatamente che ad una cofnerenza si parla di scienza, non la si scambia. Un po’ come se fossi andato ad una conferenza di geologia e mi avessero chiesto se portavo con me pietre. O ad una di ginecologia se… vabbe’ lasciamo perdere…
Comunque la cosa e’ finita bene: “L’unico materiale biologico che porto con me e’ me stesso.” Grasse risate del poliziotto che mi ha lasciato passare. Il questionario da compilare in aereo poi e’ il massimo della comicita’. Mi si chiedeva se ero un terrorista, un genocida, un’ex nazista tedesco o un membro degli alleati dell’asse, se ero una spia ecc. ecc. No dico, a parte qualche minorato mentale chi e’ il cretino che risponderebbe positivamente a domande del genere? A parte questo credo che sia piu’ facile entrare in Nord Korea piuttosto che negli USA.
Nei prossimi giorni posto piu’ notizie.
ciao a tutti