Archivi del mese: settembre 2010

Attenti a non farvi fregare

L’altro giorno stavo facendo un biglietto con Alitalia (il primo con Alitalia dopo 20 anni) da Cagliari a Roma e non è stata una bella sorpresa. Nel sito inglese il prezzo era 49.30 sterline (circa 58 euro). Poi mi e’ venuta la curiosita’ di controllare in quello italiano e ho avuto la sorpresa: lo stesso volo mi sarebbe costato 70.90 euro. Quasi 13 euro di differenza. Torno indietro nel sito inglese e nel frattempo la pagina è scaduta, quindi la ricarico e il biglietto sale a 59 sterline, ovvero circa 70. Capisco il trucco e cancello tutti i cookies, torno nel sito e il prezzo ritorna a 49.30. Il sistema aveva sincronizzato il sito inglese e italiano nel mio browser attraverso i miei cookies. Questo per evitare che la gente si accorga dell’inganno (o almeno questa è la mia ipotesi).

Ora io non so se sia un caso isolato ma la cosa è veramente scandalosa e, se solo avessi voglia e tempo, da denunciare.

E badate bene che questo succede anche con Easyjet e Ryanair. Più volte ho comprato biglietti meno costosi nei siti inglesi rispetto a quelli italiani. Quando fate i biglietti con qualsiasi compagnia aerea controllate nelle varie lingue diverse, preferibilmente entrando tramite Google del corrispettivo paese (infatti credo che i siti delle compagnie aeree capiscano se state entrando nel loro sito anche tramite il link di Google). Vi accorgerete che magicamente i prezzi sono spesso diversi. La cosa migliore è abbonarsi alle newsletters nelle diverse lingue così avrete le offerte per ogni singolo paese e risparmierete!

P.S.

Sia Mozilla che Explorer non mi volevano far entrare nel sito dell’Alitalia considerato “untrusted”, non affidabile. E ci credo!

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La Direttiva UE sulla vivisezione “vivisezionata”

Ecco a voi un post su due cose che non sopporto: gli ambientalisti senza se e senza ma e Facebook.

Da qualche tempo su Facebook è apparsa la solita “campagna contro X” con tam-tam, firme, controfirme, appelli. In genere si tratta di un utente Facebook che posta un appello contro qualcosa molto generico, molto superficiale, senza referenze, link o possibilità di verificare. La gente ci crede e grazie al sistema demoniaco di Facebook -ovvero notizie non verificate o verificabili post-hoc rimbalzano da bacheca a bacheca, senza possibilità di rettifica o correzione – le mezza verità o le bugie si spargono a macchia d’olio.

L’ultima riguarda la campagna contro la direttiva UE sull’uso dei randagi per la vivisezione. Lasciando perdere l’uso ignorante del termine vivisezione con cui gli animalisti includono qualsiasi esperimento sugli animali (dallo studio del comportamento all’uso di organi o cadaveri, dalla chirurgia alla vivisezione vera e propria), vediamo di cosa parla questa famosa direttiva che mi sono preso la briga di leggere. Eccola qui:

Articolo 11, pagina 36. Tutti possono leggerla e tutti possono farsi un’idea. Per chi non sa l’inglese c’è scritto (traduzione veloce veloce):

1) Gli animali randagi e gli animali inselvatichiti da specie domestiche non devono essere usati nelle pratiche [scientifiche].

2) Le autorità competenti possono solo garantire eccezioni al paragrafo 1 solo alle seguenti condizioni:

a) c’è un bisogno essenziale per gli studi che riguardano la salute e il benessere degli animali o una minaccia all’ambiente o alla salute umana o animale, e

b) c’è una giustificazione scientifica per la quale l’obiettivo della pratica può essere raggiunto solo con l’uso di un animale randagio o animale inselvatichito.

Chiaro? Se non è chiaro ve lo spiego io: il primo paragrafo dice che NON si devono usare randagi. Il secondo parla di alcune eccezioni che solo le autorità competenti (ASL, Regione, Comune, Commissione scientifica ecc.) possono autorizzare. Quali sono queste eccezioni: la prima (a) parla della possibilità di utilizzare animali randagi nel caso, per esempio, di epidemie che siano pericolose per gli stessi randagi, per altre specie domestiche o per gli umani. Si chiama salute pubblica e dovrebbe essere uno degli obiettivi dei sedicenti ambientalisti visto che serve a salvaguardare la salute degli stessi animali. Quando si parla di utilizzare un randagio per uno studio scientifico con questo tipo di finalità gli ambientalisti pensano a degli uomini malvagi che vanno in giro a catturare cani e gatti randagi dalle periferie, portarli in un laboratorio supersegreto, aprirli in due con un bisturi per il solo scopo di vedere cosa c’è dentro gli organi interni. Purtroppo devo deludere i signori ambientalisti e avvertirli che si fanno cose ben più banali e routinarie, tipo: raccogliere feci e urine, prendere campioni di sangue o biopsie, studiare il comportamento, somministrargli vaccini contro malattie e parassiti e, sì, anche la soppressione in alcuni casi se è necessario. Tutto questo per il bene e la salute degli stessi animali e del resto dell’ecosistema metropolitano.

L’eccezione (b) al paragrafo 1 riguarda l’uso di animali randagi per raggiungere obiettivi scientifici che possono essere raggiunti solo con animali randagi. Cosa significa? Significa che se esiste un progetto di ricerca che ha come obiettivo la conoscenza di fisiologia e patologia di una specie randagia allora è possibile che le autorità competenti diano l’OK per il loro utilizzo. Ma sempre in accordo con il resto del documento dell’Unione Europea che prevede gli obiettivi del replacement, reduction and refinement (rimpiazzamento, riduzione e perfezionamento; ovvero la regola delle tre R). Le leggi a riguardo dell’uso di animali per la sperimentazione scientifica sono molto rigorose e rispettate fino all’ultima virgola pena la chiusura del laboratorio, multe salatissime e perfino l’arresto.

Quanti di quelli che hanno firmato l’appello, cliccato il pulsante LIKE su Facebook o che sono scesi in piazza hanno letto la direttiva? Nessuno, a giudicare dai commenti e dal fatto stesso che sia nata questa campagna. I giornali hanno contribuito in modo sostanziale a questa menzogna.

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Riscrivere la storia

“Il 20 settembre è un giorno nostro: non è il giorno dei clericali e dei fascisti. Il giorno loro è l’11 febbraio, quando l’uomo della Provvidenza, che – secondo quanto disse Pio XI – “non aveva le preoccupazioni della scuola liberale”, firmò quel Concordato che lo stesso pontefice riconobbe “sarebbe stata follia sperare” dai precedenti governi» (Ernesto Rossi, 20 settembre 1959). Oggi tocca vergognarci di noi stessi, perché clericali e fascisti sono riusciti a rubarcelo.”

Malvino

Per decenni il XX Settembre è stato un giorno dimenticato da governi, media e opinione pubblica. Prima dei nefasti accordi tra stato fascista e Vaticano con i Patti Lateranensi la giornata del XX Settembre era una delle più sentite sia dai governi che dalla popolazione. Dopo quella data solo un manipolo di irriducibili radicali e qualche massone (poche decine) si radunava in quella data di fronte alla Breccia di Porta Pia.

Vedere il cardinal Bertone benedire Porta Pia e la giornata del XX Settembre è un segno dei tempi che corrono. Eventi che stavamo predicendo da anni e che finalmente sono giunti alla loro logica conclusione: la nuova alleanza tra lo stato italiano e la chiesa cattolica. Quello che è successo Domenica ha dell’incredibile. Il Vaticano ha cercato di riscrivere la storia a proprio piacimento. Ha rubato la memoria di quella data, di quell’evento e l’ha inglobata facendola propria. Così come è accaduto da poco con Galileo, Darwin, addirittura con l’Illuminismo, con i diritti umani, con la democrazia ecc. tutto viene rivendicato come cattolico. Dottrine e personaggi scomodi ed eretici ora vengono considerati fruto della cultura cattolica. Tutto ciò che è nemico e non si può vincere viene inglobato. Per quanto riguarda la memoria, quella può essere riscritta grazie a governi compiacenti, media e scuola pubblica. Fra qualche anno, sono sicurissimo, Garibaldi verrà riabilitato e verrà ricordato come cattolicissimo e amico della Chiesa.

Il XX Settembre 2010 si è assistito ad un evento vergognoso ed infausto per gli anni a venire. Un evento in cui la Chiesa si è appropriata della Breccia, non richiudendola ma facendo finta che non fosse mai avvenuta. Complice un Napolitano prono al papa re e un Alemanno più fascista che mai. I Radicali allontanati e schedati dalla Digos, coloro che per anni furono gli unici a ricordare quell’evento portando le corone di fiori per i caduti italiani.

Ci avete tolto tutto poveri ominicchi: la libertà, la dignità e ora perfino quell’unico orticello dove andavamo a scaricare le nostre ire. Incassiamo anche questa ma non dimentichiamo.

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Kraken di China Miéville – Recensione

Di là ho scritto una recensione su Kraken, l’ultimo romanzo di China Miéville, il nuovo Mervyn Peake del terzo millennio. Continuo a pensare che bisogna tenere d’occhio Miéville, il miglior autore britannico degli ultimi anni e uno dei migliori in lingua inglese.

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La maledizione dell’omino bianco

Immaginatevi questo: siete l’uomo/donna più potente del mondo, comandate su un esercito di più di un miliardo di persone, tutti i media vi seguono e riportano tutto quello che fate e dite. Avete una responsabilità enorme, anche perché vi vantate di essere rappresentanti di un dio in Terra, di predicare da un libro che tra violenze e crudeltà parla anche di pace tra gli uomini. Vi invitano nel Regno Unito per una visita di stato ma scoprite che per la sicurezza di una persona, la vostra persona, dovranno spendere 12 milioni di sterline di soldi pubblici per due giorni di visita.

Non so cosa fareste voi ma io mi fermerei un attimo e penserei: “Vogliono spendere 12 milioni di sterline per me, solo per me, presi dalle tasse dei contribuenti. Tutti i contribuenti, non solo quelli della mia setta. Con quei soldi potrei sfamare centinaia di migliaia di persone per mesi, costruire ospedali, scuole, pozzi in Africa e Asia. Potrei salvare migliaia di vite umane. Oppure donare l’intera somma alla ricerca per trovare nuove cure per le malattie più devastanti che affliggono l’umanità. Ecco, scriverei alla Regina e le direi di lasciar perdere oppure di donare quei soldi per tutti questi buoni propositi. I cittadini britannici poi sarebbero felicissimi di non dover pagare con le loro tasse il concerto di una popstar. Pure gli italiani visto che i miei voli sono pagati dal governo italiano con un aereo Alitalia pubblico.”

Ecco io avrei agito così, perché credo di avere, come la maggior parte degli esseri umani, un senso di giustizia e un comune senso morale che mi spinge a comportarmi così.

Evidentemente colui che ha organizzato questa congregazione di massa per la sua setta con i soldi di tutti non ha alcun senso morale, un approffitatore, un parassita, un uomo il cui potere e la cui fede cieca hanno reso inumano.

E questo si ripete in ogni città, in ogni posto dove va: milioni di euro presi dai soldi pubblici per organizzare le riunioni della sua setta. Ogni volta una maledizione, ogni volta un’idrovora senz’anima aspira le casse del denaro pubblico, uno jaggernaut di dimensioni colossali blocca intere città o metropoli, un’idra di armi, distintivi e manganelli controlla le comunità. La prossima sarà Palermo. Auguri palermitani.

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Bestie da evitare

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Il maanchismo ha fatto scuola

Ho ascoltato il discorso di Fini in diretta ieri e sono arrivato alla conclusione di aver perso un’ora della mia vita. O forse non l’ho persa affatto, considerato che ora finalmente posso dare un giudizio definitivo sulla persona. Sposo in pieno quello che dice Malvino qui e aggiungo che il discorso di Fini era di una banalità, qualunquismo e mediocrità da far rabbrividire. E noioso, quanto noioso! Tant’è che il pubblico dopo un po’ ha smesso pure di applaudire, perché tutti si aspettavano qualcosa che non è mai arrivato, ovvero un nuovo partito di destra antagonista al PdL. In un’ora non ha preso nessuna posizione. Era tutto un “ma anche”, di veltroniana memoria che deve aver fatto scuola nel paese. Ridicole poi le critiche a Berlusconi quando ogni cinque minuti diceva “ma Silvio ha dei meriti”, “gli sono grato di qua e di là”, “Silvio mi capirebbe” bla bla come se il problema fosse un fantomatico governo di cui Berlusconi è solo una pedina. In realtà Fini ha capito benissimo che non si può essere nemici di Berlusconi altrimenti si è “boffizzati”. Meglio fare i Casini o i Rutelli della situazione, un piede qui e un piede là.

Fra le righe poi, altro che ripensamento del passato fascista!, certe chicche da fascistone come la terza via, un sistema capitalista ma anche socialista. Ha difeso le categorie che rappresenta e da cui vuole prendere voti, ovvero la polizia e i dipendenti pubblici come gli insegnanti. La protezione della famiglia con incentivi statali, giusto per strizzare l’occhio all’UDC e un po’ a Ratingerino. Perché  è vero che ora Berlusconi è il cattivo da contrastare ma prima o poi morirà e non sia mai che preti e polizia non ci tornino utili.

A Fini, ma a chi vuoi prendere per il culo? Solo qualche disperato del PD ti può votare.

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Il bue dice cornuto all’asino

Sembra che nel paese dove la corruzione, il nepotismo, la mafia e la partitocrazia criminale sono la norma e il primo ministro si fa leggi ad personam e va a puttane premiandole con posti pubblici e soldi pubblici, la cosa più scandalosa sia un gruppo di cittadini che fischia un politico che fa parte di quella combriccola di corrotti.  Leggo inoltre che i gruppi di fischiatori sarebbero come squadracce fasciste. Capito? Qualcuno dice anche che queste manifestazioni minano alla radice il concetto stesso di democrazia. Invece rubare soldi pubblici, promettere posti ai familiari e alle puttane è democrazia.

Credo che si sia perso il senso della misura.

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Lòculi

La blogosfera italiana è ormai un cimitero, un non-luogo che un tempo prosperava di vita ma che ora non dice nulla, o ripete ad nauseam le cazzate  del Corriere o di Repubblica. Forse c’eravamo illusi di poter fare una rivoluzione culturale a partire dal web. O semplicemente creare un “prodotto” di qualità. Non è così. Non sono solo i blog che chiudono o che a mala pena aggiornano mensilmente, è anche la qualità che è diminuita, l’interattività e perfino la grinta. I grandi bloggers, o quelli che Blogbabel incensa come tali, sono sotto narcotici e non hanno più niente da dirci. Nel mio piccolo vado avanti (anche se anch’io ho diminuito qualità e quantità di post) ma ho notato che senza l’apporto degli altri anche il mio blog boccheggia. Confermando quello che ho sempre detto: un blog non è un diario personale ma un progetto personale che cresce e nasce dall’interazione con gli altri blog.

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Non esiste via d’uscita

E’ molto probabile che nei prossimi mesi o anni la tensione e gli attacchi terroristici in medio-oriente aumentino a dismisura. Per un semplice motivo: qualcuno sta cercando di trovare un accordo per la pace ma il 90% dei soggetti in medio-oriente non vuole la pace (arabi o israeliani o persiani che siano). Secondo Hamas Israele non esiste e non può esistere. Quindi come si può fare un accordo con qualcuno che non esiste? Ma soprattutto che senso ha fare un accordo con Abu Mazen (Cisgiordania) quando Gaza è sotto controllo di Hamas, suo nemico numero uno all’interno del mondo palestinese? Anche ammettendo che gli americani riescano a trovare un accordo tra Israele e Abu Mazen, Gaza che fa? Il terzo (incomodo) stato?

E poi ci sono troppi giocatori nello scacchiere: Hezbollah in Libano, Iran, Fratelli musulmani in Egitto, Siria, Giordania, Iraq senza americani, Turchia ecc. ecc. Una polveriera, pronta a scoppiare da un momento all’altro. Paradossalmente sarebbe stato meglio che questi colloqui di “pace” non fossero mai cominciati.

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