Se vi dicessi che mi aspettavo una debacle della sinistra così clamorosa, compresa la disfatta della Bonino, non mi credereste. E’ brutto fare il giochetto del “ve lo dicevo io che andava a finire così”, eppure era prevedibile. Quando ho sentito la Bonino che andava contro la lobby dei tassisti romani, proponeva l’abbassamento dello stipendio dei dipendenti della Regione e che il Vaticano era sceso in campo contro di lei, ormai non c’erano più dubbi. E Emma deve ringraziare che c’è stato il casino delle liste e l’astensionismo che danneggia sempre la destra; altrimenti sarebbe stata una sconfitta devastante. Sul Piemonte era difficile prevederlo, non conosco bene la regione.
Alcune considerazioni generali: pochi si sono resi conto che pure la Puglia sarebbe potuta andare a Berlusconi se solo il PdL non avesse fatto il casino con la Poli Bortone. E infatti oggi arrivano le dimissioni di Fitto, colui che ha creato il casino. Anche la Liguria era in bilico e per poco sarebbe potuta andare a Mr B. La Lega trionfa un po’ dappertutto lambendo le regioni rosse del centro. In Romagna ci sono state punte del 14% e nel parmense (vicino al confine lombardo) si è arrivati quasi al 18%. Praticamente tolta parte dell’Emilia e Bologna (che sono rossissime), l’intera regione è destinata prima o poi a cadere. Non è un caso che i leghisti si stiano spendendo tantissimo sull’Emilia-Romagna. Da poco hanno proposto una legge per la secessione della Romagna dall’Emilia, così facendo leva sull’interminabile odio tra emiliani e romagnoli. Ricordo che è anche grazie alla Lega che alcuni comuni delle Marche sono stati annessi alla Romagna l’anno scorso. In Toscana poi la Lega arriva all’8%. In Lombardia mancano pochi punti percentuali per vedere la Lega sorpassare la roccaforte ciellina di Formigoni.
Ah vi segnalo questa chicca:
“Gamal Bouchaib, presidente del movimento dei musulmani moderati, ha così commentato la vittoria di Renata Polverini nel lazio: “E’ stato un momento emozionantissimo, ha vinto una donna del fare, una persona che nel sindacato si è sempre battuta per i diritti dei lavoratori immigrati. Migliaia di nuovi cittadini del Lazio hanno sostenuto la sua candidatura come mai era successo prima – ha aggiunto – in particolare la seconda generazione di immigrati e ora italianissimi.”
Giusto per farvi capire a che livelli di demenza possa arrivare un cervello umano.
E per finire vi segnalo quella che secondo me è la migliore analisi del leghismo che ho trovato:
In questo scontro già così sleale la lega è entrata magnificamente, secondo l’accezione Cthulhiana del termine, prendendo questa reazione istintiva e trasformandola in programma politico, promettendo come tutti qualcosa in cambio del voto. Ad un livello terra terra quel qualcosa non è diverso da quanto offerto dagli altri, soldi lavoro sicurezza e righe di coca. La differenza sta in ciò che viene promesso ad un livello simbolico: la garanzia di essere tutelati nella propria normalità. Non la rivoluzione bolscevica, la pace nel mondo, il regno dei cieli, la Grande Serbia o il sogno americano, ma la banale, confortante pacca sulla spalla di chi ti rassicura che ehi, sei a posto così, non hai niente di sbagliato, sono gli altri che non ti capiscono. Alla gente piace sentirsi dire che è normale, così si evita la gran rottura di balle e lo sforzo spesso inutile di migliorarsi. I risultati si vedono. (via Karmachimico)
Alla gente piace sentirsi dire che è ignorante e mediocre e che non c’è niente di male in questo. Anzi, bisogna essere orgogliosi della propria mediocrità. Votare un figlio di papà che è stato bocciato tre volte alla maturità (e non scomodiamo Lombroso per altri dettagli) significa votare uno di loro, sginifica vedersi allo specchio, significa votare se stessi.