Archivi del mese: giugno 2010

Meraviglioso universo

Di seguito alcune spettacolari immagini che ho trovato qui e là.

Questo è il lancio di un razzo Delta 2 visto dalla prospettiva di un paracadutista in caduta libera.

Questa è l’aurora boreale vista dallo spazio. Incredibile!

La nostra galassia, la Via Lattea, non è omogenea e lo dimostra questa “spaccatura” tra le stelle. E se fossimo anche noi all’interno di una spaccatura?

Tre fulmini colpiscono contemporaneamente tre palazzi di Chicago.

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Un weekend a Brighton 2

Due italiani e un palestinese che si guardano Germania-Inghilterra in una taverna greca? Una combo possibile a Brighton, ieri per l’esattezza. Mentre le strade della città erano deserte, quasi come il 15 Agosto alle 2 del pomeriggio in Italia, io, la mia ragazza e un amico ci guardavamo la partita del secolo (per gli inglesi almeno) tifando per la Germania! Circondati da pub pieni di hooligans ubriachi e a petto nudo!

Diciamo che è stato il proprietario della taverna ad istigarci a tifare Germania; anche perché lui aveva puntato 20 sterline sulla vittoria dei teutonici. Ad un certo punto entra una vecchietta inglese, stile “would you like a cup of tea my dear?”, chiede da bere e chiede se si può sedere con noi. Fine della pacchia: dobbiamo far finta di essere dispiaciuti per ogni goal che entra nella porta inglese. E sono quattro! Per quattro volte cerchiamo di sembrare tristi ma ci viene solo da ridere. Meno male che la vecchia non capisce molto e pensa che il nostro dispiacere sia genuino. I greci ridono con noi e la serata passa tra una risata e un sorso di ouzo. Per poche ore ci sembra di essere in vacanza in qualche isola greca, complice anche il sole che fuori spacca le pietre. Poi ci viene il dubbio: “E se la vecchia ha un nipote hooligan che ci aspetta fuori?”

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Bufala Maya(la)

Mi accodo all’invito di Paolo Attivissimo e vi linko il servizio di Super Quark contro le balle del 2012 e sottilmente anche contro Giacobbo (un servizio che non dovrebbe neppure esistere in un paese con un minimo, non dico di conoscenza scientifica, ma di buon senso!) che ora è stato sbloccato anche per chi abita fuori dal territorio italiano (molti servizi RAI non possono essere visti all’estero). La RAI è un posto dove Roberto Giacobbo è vicedirettore di Rai Due e Bruno Vespa parla dei miracoli di Padre Pio come se fossero cronaca.

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Un weekend a Brighton 1

Brighton è una città diversa. In tutti i sensi: diversa perché non ha poco o nulla di tipicamente inglese; diversa perché è aperta al mare (cosa rara nelle città costiere inglesi); diversa perché è la patria dei “diversi”. Infatti Brighton è la capitale gay del Regno Unito, ma è anche una città costituita dal 90% di alternativi, freakettoni, artisti e punkabestia. Il bello di Brighton è che una città tollerante (che brutta parola! Qui nessuno tollera gli altri, li accetta al massimo) a 360 gradi: verso le razze diverse, le sessualità diverse ecc. Qui non ci sono ghetti o quartieri. Al massimo è divisa in quartieri ricchi e quartieri meno ricchi, ma ci potete trovare l’asiatico col musulmano, il bisex con la famiglia Mulino Bianco e via con tutte le combinazioni dell’arcobaleno. Forse più cosmopolita e aperta di Londra, anzi sicuramente, visti i quartieri ghetto. Pochissime chiese, ci sarà un motivo? Il lungo mare, per quanto sia costituito da una spiaggia di ciottoli (portati negli anni 70 perché gli abitanti erano stanchi di avere la sabbia che entrava in casa), ha un suo fascino: hotel, campi da gioco, negozi, bar, souvenir, piscine, campi da golf, insomma non ci si può annoiare. Salta subito all’occhio la composizione gayofila della città. C’è un ampio range di stereotipi in strada: dalla checca più checca al macho tutto muscoli e barbuto, dall’artista all’intellettuale, dallo stilista all’insospettabile padre di famiglia. E, secondo molti, proprio a causa della presenza omosessuale la città è così costosa. Dio santo quanto è costosa! D’altronde questa è la spiaggia dei londinesi ricchi, l’Ostia o l’Idroscalo o il Poetto di Londra. Il weekend si trasforma in un bordello letteralmente. Se avete visto l’Inghilterra di sabato sera, sapete cosa intendo; ecco Brighton è il top del trash per quel tipo di serata. Sconsigliata alle persone che si impressionano facilmente.

Dimenticavo, migliaia di Fish and chips e tanti pterodat…ehm gabbiani che ti cagano addosso. Godetevi il video di quel simpaticone di Fabri Fibra, tutto contento perché ha scoperto Brighton.

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Il vizietto

Dopo USA, Canada, Irlanda, Austria, Svizzera, Malta, Germania un altro caso isolatissimo in Belgio. Talmente isolato che il Vaticano sta correndo ai ripari e un suo avvocato in USA difenderà la Chiesa per un caso di pedofilia a Louisville con questa linea di difesa: i vescovi non sono impiegati della Chiesa, non vengono né pagati né controllati dal Papa, quindi la Chiesa non c’entra niente con l’insabbiamento dei casi di pedofilia; inoltre non c’è alcuna evidenza che l’arcidiocesi fosse a conoscenza della Crimen sollicitationis, il documento distribuito da Ratzinger che intimava il segreto nei casi pedofilia.

Geniale, insuperabile, eccezionale, disdicevole. La merda sublimata. I’m loving it.

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La famiglia si ingrandisce

Una delle domande della maturità di quest’anno faceva più o meno: “Siamo soli nell’Universo?”. No, sicuramente non lo siamo nell’Universo, e non lo siamo mai stati in questa Terra. Tra cugini di primo e secondo grado la nostra famiglia è composta da decine di specie simili a noi, purtroppo ora estinte. Sono passati alcuni decenni dalla scoperta dell’australopiteco, pardon australopiteca, Lucy negli altopiani dell’Etiopia e nel frattempo la paleoantropologia ha fatto scoperte incredibili. Abbiamo scoperto decine di specie di transizione. L’Homo sapiens ha convissuto con due, tre forse quattro specie di Homo differenti con cui ha scambiato geni e memi. E ora si scopre che tra gli ominidi contemporanei di Lucy esisteva un individuo o una nuova specie (non mi è chiaro dalle notizie che ho) con bipedalità avanzata, statura quasi eretta, altezza di due metri e una scapola sorprendentemente simile a quella degli uomini moderni suggerendo che la discesa dagli alberi era già avvenuta da tempo. Big Man, così è stato battezzato, potrebbe essere stato un australopiteco contemporaneo di Lucy, una sottospecie, un’altra specie ecc.

Quello che più mi emoziona è, non solo il fatto che le scoperte stanno diventando sempre più frequenti (tre solo quest’anno su tre nuovi ominidi), ma che il quadro che si sta via via disegnando ci dà l’idea di una famiglia di ominidi molto allargata, dalle differenze enormi. Solo un terno al lotto ha voluto che la nostra specie sopravvivesse alle decine di catastrofi, estinzioni designando solo la nostra come la vincitrice. Ogni volta mi fermo e penso: “cosa sarebbe successo se al nostro posto ci fosse stato Neanderthal o Australopitechus afarensis o chissà chi altro?”.

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La scema del mese

“Fabristol, ma da voi in Italia c’è la pizza?”

Mascella a terra, occhi fuori dalle orbite, salivazione bloccata.

“Clotilde*, la pizza è un’invenzione italiana.”

“Ah, pensavo fosse americana.”

*nome inventato per difendere l’incolumità della persona.

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Il giudice nasce suicidato

Vi invito a leggere questo splendido post di Malvino sulla questione della compravendita di case tra il ministro Lunardi e il cardinale Sepe: due parassiti delle due peggiori specie, quella dei politici e quella dei preti. In particolare il chierico si lamenta di essere perseguitato quando come dice Malvino: “[…] parliamo dell’essere indagato nella pienezza delle garanzie e in godimento di parecchi privilegi rispetto a un povero cristo, prima di tutto il non poter essere rinviato a giudizio, tanto meno condannato, men che mai carcerato. La metà della metà della metà di tutto questo solleverebbe questioni di squisita natura politica, il giudice nasce suicidato.”

Sepe vi ciuccia i soldi delle vostre tasse, si pulisce il culo con la giustizia italiana e si lamenta pure.

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La minidepressione

Tornato nella soleggiata Inghilterra dopo una settimana di pioggia in Sardegna. No, non è una battuta, è veramente così: qui sono in magliettina con un caldo agostano e in Sardegna avevo il giubbotto e l’ombrello, in più mi sono preso un raffreddore. Thanks global warming!

Comunque dicevo, torno in Italia dopo quasi un anno di assenza (a Dicembre ci sono stato per 5 giorni) e mi ritrovo a pensare a tutte le chiacchierate che ho avuto con amici, ex-colleghi e parenti. Ad essere sincero pensavo che la depressione dell’Italia sotto tutti i punti di vista (non solo economica) fosse amplificata da internet. Insomma qui sulla rete sembra che il mondo sia sempre sull’orlo del disastro, quindi ogni volta quando torno alla realtà cerco di ridimensionare il tutto. Questa volta invece la realtà mi è parsa più depressa e depressiva del virtuale. Tutti quelli con cui ho parlato hanno nominato almeno una volta la crisi. Queste sono le sensazioni che ho avuto: tra gli over 50 c’era una paura di perdere qualcosa di conquistato, la pensione che si allontana, una tassa in più, un privilegio in meno; mentre tra i giovani una apatia generalizzata e un pessimismo cosmico per il futuro. Anche tra quelli che avevano conquistato un posto di lavoro c’era sempre un velo di tristezza e una voglia di andarsene dall’Italia. Inconsciamente sapevano che una volta incominciata la vita lavorativa le cose sarebbero andate sempre peggio.

E’ una minidepressione quella che sta attraversando l’Italia, e il mondo. In particolare l’Italia ha consumato tutti i soldi del Piano Marshall indebitandosi e non sa più che fare. Un’intera generazione, quella del dopoguerra, che ha mangiato e bevuto a sbaffo, prendendo in prestito soldi dal futuro, curandosi dei propri figli fino all’eccesso e solo ora si rende conto che i soldi sono finiti. E se è depressione per la mia generazione figuratevi per quella dei miei figli. Con quali prospettive uno può pensare di costruirsi una famiglia se si riesce ad andare avanti solo grazie ai soldi dei propri genitori? In tutto questo io sono fortunato perché ho vissuto negli ultimi quattro anni solo grazie al mio stipendio. Ma la crisi si avvicina pure qui e già si parla di alzare l’IVA dal 17,5 al 20%. Significa che dal prossimo Gennaio in UK le cose costeranno ancora di più e le esportazioni caleranno a picco: un disastro per l’economia.

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Ti prendono per stanchezza

Si nota molto che non m’importa più un fico secco di quello che succede nel mondo e soprattutto in Italia?

Ve lo dico io: si nota eccome. Basta andare indietro nell’archivio, uno o due anni fa. Post incazzatissimi su politica, laicità e attualità. Quest’anno è sicuramente il peggiore che il mondo e l’Italia abbia mai visto da 50 anni, eppure non riesco più a parlare degli scandali, della corruzione, della politica, del clericalismo. Alla fine ti prendono per stanchezza e, se devo essere sincero, non me ne fotte più granché.

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