Archivi del mese: gennaio 2009

Varie ed avariate

1. Sono felice per l’elezione di Obama. All’inizio ero un po’ scettico, sembrava una sorta di mistico tutto fumo e niente arrosto. Sara’ che ero abituato ai politici italiani o europei. La chiusura di Guantanamo, l’apertura sull cellule staminali, il dialogo col mondo arabo. Tutto questo vale la pena per la sua elezione, anche se poi andra’ a discapito di un’economia non di certo al galoppo. Come se l’amministrazione Bush fosse qualcosa di diverso dal punto di vista economico…

2. Non ho piu’ parole per descrivere l’aria da caccia alle streghe di questo paese. Se non che l’Italia non e’ un paese adatto ad accettare il diverso. L’antisemitismo, la xenofobia, l’idea di giustizia sommaria, il razzismo addirittura culinario mi fanno venire i brividi.

3. Fini ogni giorno mi meraviglia sempre di piu’. Ormai e’ l’unica voce fuori dal coro della politica italiana. Con queste ultime parole pero’ sta rischiando grosso. Domani l’Osservatore e Avvenire lo faranno a pezzi.

4. Una donna in California ha dato alla luce otto gemelli. Il mondo dovrebbe essere triste e rispettare un minuto di silenzio. Stiamo per raggiungere i 7 miliardi e questo parto non ci voleva: considerando una media di 2 figli per ognuno dei gemelli fra vent’anni avremo 16 esseri umani in piu’, i quali daranno vita fra 40 anni a 32 individui (ma potrebbero essere di piu’). Progressione geometrica che in pochi decenni puo’ costituire il nucleo di un villaggio o di una colonia.

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Baustelle- Il corvo Joe

Io sono il corvo Joe
faccio paura
state attenti lasciatemi stare
solo certi poeti del male mi sanno cantare.
Ma vi perdono
perché in fondo portate nel cuore
sangue che è destinato a seccare
vivete a morire.

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I regolamentatori

Dopo la questione della regolamentazione di Facebook e della canzone di Gino Paoli ormai non c’è più alcun dubbio che abbiamo una massa di coglioni in parlamento.

Detto da uno che odia Facebook e Gino Paoli e che se avesse un account fonderebbe un gruppo “Stupriamo Gino Paoli”.

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X-men gay?

Oggi ho visto per la prima volta il terzo film degli X-men (X-men the last stand). In breve la storia è questa: viene scoperta una cura per i mutanti e i mutanti cattivi vogliono distruggerla perché rappresenta una minaccia per la loro libertà di essere quello che sono. Anche i mutanti buoni s’interrogano sulla possibilità di cura e anche alcuni di essi la sentono come un pericolo, più che altro da un punto di vista etico. Infatti una dei protagonisti dichiara che non esiste una cura se non vi è una malattia. E i mutanti sono felici di quello che sono (per lo meno la maggior parte). Per tutto il film non ho potuto fare a meno di fare un parallelismo con la vicenda della “cura dell’omosessualità”. La canzone di Povia di Sanremo ha riportato alla ribalta le teorie del signor Nicolosi e della cristoterapia.

X-men è un inno alla diversità, alla bellezza dell’essere speciali. Diversi certo ma con la volontà di essere accettati dagli altri “normali”. Credo che sia più incisivo di un Brokeback Mountain e i concetti alla sua base siano raggiungibili da tutti. Insomma la comunità gay potrebbe prenderlo come

Certo però immaginarsi il Gay-man mutante cattivo stile Magneto (chessò Elton John? George Michael?) che vuole uccidere Povia sul palco di Sanremo… 😀

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Tentativo di riconciliazione inopportuno

“Prima di incontrare il Signore sulla via di Damasco, San Paolo era già credente, anzi ebreo fervente, e perciò non passò dalla non-fede alla fede, dagli idoli a Dio, nè dovette abbandonare la fede ebraica per aderire a Cristo”

Joseph Ratzinger, 25-01-2009

“Voi infatti, fratelli, siete diventati imitatori delle Chiese di Dio in Gesù Cristo, che sono nella Giudea, perché avete sofferto anche voi da parte dei vostri connazionali come loro da parte dei Giudei, 15i quali hanno perfino messo a morte il Signore Gesù e i profeti e hanno perseguitato anche noi; essi non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini, 16impedendo a noi di predicare ai pagani perché possano essere salvati. In tal modo essi colmano la misura dei loro peccati! Ma ormai l’ira è arrivata al colmo sul loro capo.”

San Paolo di Tarso (50 d.C. circa)

Lettera ai Tessalonicesi (I, 2,15)

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L’alba dei morti viventi

Pare che la Palestina sia una terra magica in cui i morti risorgano. Non parlo del caso piu’ famoso, quello di Gesu’ Cristo. Parlo dei palestinesi moderni i quali risorgono dalle ceneri come fenici.

In questo bel pezzo di Cremonesi vengono ridimensionate le cifre dei morti e le responsabilita’ israeliane. Mentre nelle news principali scorrevano le urla, mi ricordo che uscivano agenzie dell’ANSA completamente ignorate nelle quali Fatah denunciava decine di vittime tra le sue fila da parte di Hamas. Ricordo che Cremonesi fu anche uno dei pochi corrispondenti occidentali che denuncio’ il falsomassacro di jenin“. Per mesi i palestinesi denunciarono migliaia di morti, la BBC parlo’ di 1500 morti in fosse comuni ma nessuno si premuro’ di controllare cifre e dinamiche. Alla fine i morti ufficiali furono 52, tra cui 22 civili e le forze israeliane persero 23 soldati. Cremonesi trovo’ i medici dell’ospedale di Jenin mentre giocavano a carte e le camere vuote.

Tutto questo mi ricorda quando i palestinesi furono sorpresi dalla telecamere di un elicottero israeliano mentre allestivano un funerale finto con tanto di morto che esce dalla bara.

P.S.

come riportato nei commenti il Jerusalem Post smentisce il Corriere:

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Persianizzazione della penisola

ayatollah_ali_khameneiE brava la Bresso! Per la prima volta dopo anni (50?) un politico di rilievo (a capo di qualche istituzione) ha risposto in modo schietto senza bizantinismi ad un gerarca cattolico. E il parallelismo con il modello iraniano calza perfettamente. Cosi’ come in Iran anche in Italia gli ayatollah danno gli ordini e dettano la morale e i politici si devono adeguare.

Quindi bravissima la Bresso. Peccato che la sua carriera ora e’ finita.

P.S.

Comunque ormai siamo arrivati ad una situazione tale per cui un uomo rappresentante di uno stato estero si permette di dire impunemente di non seguire le leggi dello stato italiano. Ha ragione il cardinale Poletto: In Italia come in Iran “La legge di dio prevale su quella degli uomini.

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Qualcuno mi può aiutare?

16_lincoln_1Nei giorni scorsi si è parlato molto del giuramento di Obama davanti a milioni di persone a Washington. Quando ho letto questo articolo di Stille sono rimasto un po’ interdetto. Si dice che Obama ha giurato sulla Bibbia di Lincoln, e fin qui va bene. Poi però si fa riferimento alla religione e ai continui riferimenti di Lincoln e Jefferson a dio e alla religione come fossero alla base della costituzione americana. A me a scuola mi hanno insegnato che Lincoln non era credente, che Jefferson era un deista, che i padri fondatori degli Stati Uniti erano per lo più massoni, deisti o atei e che nella Costituzione Americana non vi è alcun riferimento ad alcun dio [1].

Poi ora in rete gira questa frase ma non so se sia autentica:

“The Bible is not my book nor Christianity my profession. I could never give assent to the long, complicated statements of Christian dogma.”

Se qeusta frase è vera (e per questo voglio chiedere se qualcuno ne sa qualcosa), non è buffo che 44 presidenti degli Stati Uniti abbiano giurato su un libro appartenuto ad una persona che lo aveva rifiutato?

[1] Solo una volta in una data si parla del “Seventeenth Day of September in the Year of our Lord […]”, ma era d’uso indicare le date con la frase “anno del Signore”.

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[…]

Qualcuno sarebbe così gentile da nominarmi una piazza storica di una città italiana dove non vi sia una chiesa? No perché a questo punto le manifestazioni si potranno fare solo al porto o nella zona industriale delle periferie.

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Il futuro califfato di Costantino

07costantinoLasciano allibiti le parole che si stanno levando in tutto il mondo arabo (e non) sul ritiro delle truppe israeliane da Gaza. Hamas parla ufficialmente di grande vittoria militare, le tv arabe trasmettono messaggi di imam che parlano di Israele come nemico battuto e debole. Ahmadinejad ha telefonato ad Hamas per congratularsi per il risultato ottenuto. No, non state guardando un film comico, un teatrino dalle parti invertite, o una barzelletta dove lo scemo del paese prende schiaffi da tutti e dice di aver conquistato il mondo come Napoleone. E’ la cruda verita’. E i palestinesi sono pronti a prenderne altre, continuamente, all’infinito, orgogliosi dei loro morti e delle loro distruzioni. Mentre il resto del mondo li difendeva chiedendo una tregua, Hamas si augurava il contrario perche’ voleva altri morti, altro sangue.

E’ una forma mentis completamente estranea alla nostra societa’ moderna secolarizzata, ma fa parte di quel comportamento tipico gia’ visto in un altro monoteismo di casa nostra. Ed ecco che per un attimo mi sono immedesimato in un soldato romano di 2000 anni fa che con la mia stessa incredulita’ guardava una setta di ebrei felice di essere tormentata o uccisa. Dal punto di vista biologico, sociologico, razionale e’ tutto sbagliato, e’ una strategia che fallisce (che dovrebbe fallire). Eppure guardate cosa ne e’ stato dell’Impero Romano pagano.

Insomma non vorrei che stessimo ponendo le basi per la salita al trono di un nuovo Costantino convertito all’Islam, al comando di Washington o Bruxelles e la conseguente fine di tutta la nostra civilta’.

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