Astarte, Diana, Selene, Isis, Maria

images(3)-1815184364Vagavo rapito tra le sale dei Musei Vaticani e sono rimasto colpito da una scultura di Selene rappresentata da una mezza luna che adorna la sua testa. Le punte sono rivolte verso l’alto ché da lontano paiono due piccole corna. Vado avanti e trovo una rappresentazione di Diana sempre con lo stesso simbolo. Anni addietro avevo visto la dea fenicia Astarte rappresentata con lo stesso simbolo. A fine giro mi trovo un bellissimo quadro che raffigura la Madonna sopra una mezza luna nella stessa posizione. E allora mi ricordo dela statua della Madonna del Carmine che si trova a CagliariStatue_Ishtar-Astarte378491013 nell’omonima piazza (prima che il prefetto fascista eliminasse Piazza XX Settembre dalla memoria dopo i Patti Lateranensi). Fin da piccolo mi chiedevo cosa rappresentassero quelle “corna” sotto i immacolata1-1348241486suoi piedi. E la luna sotto i piedi della Madonna si trova rappresentata migliaia di volte nel cristianesimo cattolico (mai ortodosso o protestante).

In quel momento allora mi sono reso conto che un simbolo di purezza come la mezza luna era passato di statua in statua, da scalpellino a scalpellino senza soluzione di continuità fino ai giorni nostri. Astarte, Diana, Selene, Maria sono la stessa persona: fanciulle, vergini e pure, protettrici degli uomini rappresentate dalla luna crescente.

Non è straordinario che quest’iconografia sia passata di popolo in popolo, di religione in religione per migliaia di anni? images(5)1336789942L’Ishtar ass5092797071_7bc92336a5_z1307775938ira, dea della fertilità che poi nella Fenicia diventa Astarte. Astarte che porta le corna di un toro sulla testa e che poi si tramutano nelle punte di una luna crescente. I fenici esportano la sua iconografia in tutto il Mediterraneo: In Grecia diventa Artemide, a Roma Diana, in Egitto diventa Isis. E quella luna crescente incisa, scolpita, dipinta dappertutto. Pensate che gli scalpellini e gli artisti cristiani siano nati dal nulla? Pensate che imposta la nuova religione i laboratori artistici dell’Impero Romano abbiano buttato al vento centinaia di anni di simbologia religiosa? No, hanno riutilizzato gli stessi simboli che per generazioni avevano utilizzato per rappresentare le divinità che avevano caratteristiche simili. Ovviamente mettere un diadema a forma di mezza luna sulla testa di Maria sarebbe stato un simbolo di continuità col paganesimo troppo evidente. Forse all’inizio Maria veniva veramente01-selene-statue-roman-bath-1599895775 rappresentata così poi l’intervento di un’autorità religiosa ha spostato la luna dalla testa ai piedi in un forse non troppo velato tentativo di simboleggiare la vittoria del cristianesimo sul paganesimo. Maria infatti è sempre rappresentata con la mezza luna schiacciata sotto i suoi piedi.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAPossibile che nessuno se ne sia accorto? O forse sono l’ultimo ad averlo fatto?

Ma, tornando alla mia natia Cagliari, forse la cosa più meravigliosa è che Astarte, che per secoli aveva salvaguardato l’antica Kar dal tempio sopra il monte che ora è chiamato S. Elia, si sia spostata 3000 anni più tardi più a valle incarnata in un’altra figura di origine semitica passata attraverso Diana/Afrodite. Come ieri Kar, così l’odierna Caralis è protetta da una pura fanciulla e da una luna crescente. Chi sarà la prossima reincarnazione dell’eterna dea della luna crescente?

11 commenti

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11 risposte a “Astarte, Diana, Selene, Isis, Maria

  1. Chiedo scusa per la forma e la consecutio terribili. Post scritto di getto poche ore prima di un volo…

  2. Al volo: no, non sei l’unico a pensarlo. Credo (non sono sicura) che sia uno dei motivi per cui i protestanti (anglicani a parte, ma…) non venerano la Madonna: Lutero ha notato esattamente quello che hai notato tu.

    (Pet peeve teologico: i cattolici e gli ortodossi *venerano* ma non *adorano* la Madonna; è *adorare* solo Dio è il loophole per non essere politeisti.)

    (Incidentalmente: sono protestante. Con un forte lato iconoclasta. Trovo che una delle barzellette migliori del mondo sia quella dei due protestanti sul ponte. La trovi via Google, ci sono versioni adattate a diverse situazioni, di solito è su siti di atei e su siti di protestanti con senso dell’umorismo – che sono più di quanti si pensa.)

  3. teogarno

    Una rapida googlata mi porta a pensare che la Madonna sulla luna crescente sia basata su una visione dell’Apocalisse (http://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Madonna_on_the_crescent) piuttosto che un retaggio di paganesimo. Immagino che in questo caso, infatti, si dovrebbe trovare questa iconografia nei luoghi dove queste dee “lunari” erano maggiormente venerate e nelle epoche più antiche, quando i culti politeisti erano ancora vivi.

  4. teogarno

    Sono cotto… ho perfino sbagliato la mia e-mail nel commento precendente. Ho corretto qui sotto…

  5. Aggiungo due tasselli alla tua ricostruzione:
    1) la mezzaluna è arrivato ad essere l’icona dell’Islam per vie traverse e non chiarissime, ma in origine era sicuramente un simbolo pagano, probabilmente legato a divinità femminili medio-orientali o arabe
    2) alcune tra le più antiche iscrizioni ebraiche esistenti suggeriscono un culto di Asherah (etimologicamente affine ad Astarte, credo), considerata in alcuni casi addirittura la moglie di Dio (YHVH).

  6. Eccomi qua, scusate sono terribilmente in ritardo coi commenti, come sempre. Troppe cose da fare e a cui pensare.

    @Teogarno
    Quello che linki ovviamente cambia le carte in tavola ma una cosa non esclude l’altra. Ovvero ci fu la possibilità di utiizzare un simbolo comune nel mediterraneo con la giustificazione data da Giovanni. In un certo senso ha forse rassicurato gli artisti e i committenti della differenza con le altre rappresentazioni pagane. Ilmotivo per cui dico questo è che la profezia di Giovanni avrebbero potuto rapprsentarla in vari modi, piena, calante, crescente, falce a sinistra o a destra o in basso. Invece è stata scelta esattamente quella posizione in luna crescente tipica pagana. Giovanni non parla di luna crescente infatti. Parla di luna e basta e la luna rappresentata in quel modo, con le punte in su, non è naturale perlomeno nel nostro emisfero. Solo i pagani la utilizzavano per millenni. I musulmani d’altro canto la rappresentano lateralmente.

  7. @Lector

    infatti! sono simboli arcaici, primordiali riproposti in chiave diversa. Ma basta pensare alla sovrapposizione Zeus-Yahve. Uomo barbuto anziano che da un trono dal cielo lancia i fulmini. In alcune rappresentazioni dei primi cristiani Cristo era rapprsentato allo stesso modo di Apollo. L’iconografa con barba e capelli lunghi è arrivata ben più tardi.
    Cherubini-Eros? ecc. ecc. I simboli sacri non muoiono mai, vengono solo riadattati. In questo caso sono archetipi come il padre barbuto che punisce, la madre che si prende cura del bambino, il giovane che si sacrifica per la comunità ecc.

  8. Kirbmarc

    Il Cristianesimo ha assorbito parecchie religioni precedenti, e ha fatto un “pastiche” di iconografie e temi greci, romani, germanici, celtici e persino paleoslavi.

    Del resto la stessa teologia cristiana è il frutto dell’unone del platonismo idealista e delle tradizioni ebraiche. Tutti i filosofi degni di questo nome, che siano cristiani o no, riconoscono l’influenza pesantissima della filosofia greca.

    Senza l’Impero Romano il Cristianesimo non sarebbe mai esistito. Persino i padri della Chiesa se ne rendevano conto, anche se ovviamente la loro interpretazione dei fatti storici era basata su un piano divino.

    L’Impero Romano è stato un impero multiculturale. Oggi forse lo chiameremmo “globalizzato”. Il sincretismo religioso è tipico delle società dove diverse cultue convivono l’una a contatto con l’altra.

    Fra cento o duecento anni anche il mondo “globalizzato” di oggi avrà prodotto delle religioni sincretiche. Il cristianesimo, a livello popolare, si sta già mescolando con un buddhismo “soft” alla Richard Gere o con il neopaganesimo wiccano. D’altro canto anche l’apparentemente inossidabile Islam sarà costretto a modificarsi man mano che le ultime generazioni si occidentalizzeranno sempre di più.

  9. fortebraccio

    Son sicuro di aver visto una mostra che corroborava questo trait d’union millenario. Non ricordo bene: credo a roma nel 2002 (ma forse era Torino), sicuramente era una costola su una mostra sul culto egizio (Iside e Osiride) e su come avesse contaminato Roma e successivamente il cristianesimo…
    Mannaggia a me che non compro i cataloghi!

  10. Tecnicamente quella che tu chiami “mezzaluna” viene denominata più correttamente “crescente di Luna” e rappresenta la Luna di due o tre giorni di età, dopo la “Luna nuova” (anche questa è un’espressione sbagliata).
    Se vuoi trovare altri, numerosi esempi di figure femminili, di solito dee, ornati da un crescente di Luna puoi visitare il mio sito:
    http://www.frru2.altervista.org/ARCH/VEP/quadro.htm sceglindo la zona e l’epoca che più ti interessa, oppure il sito di FISA (ormai abbandonato ma sempre esistente) alla pagina: http://fisarcheo.altervista.org/fisafoto/tra201307/thread.htm dove l’argomento viene trattato in modo esteso e che comunque rimanda, per le sole immagini, a http://www.frru2.altervista.org/FISA/PagF.htm.
    Buon divertimento,
    Franco Ruggieri (Righel)

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