Sadodhimmimasochismi

CqYZvuwWAAAzS2WCosa direste se vi mostrassi una foto di un bimbo israeliano ucciso dai razzi di Hamas e vi dicessi che questo vi basta per capire il conflitto israelo-palestinese o addirittura l’intero scacchiere mediorientale? Mi direste che sono un cretino, un sempliciotto, di parte e che la cosa è molto più complessa di quella foto. E avreste ragione. E mostrare la foto di un bambino dentro un’ambulanza dopo un attacco governativo siriano racconta l’intera storia? Probabilmente no. Non vi dice dei bambini che muoiono dall’altra parte della barricata, dei bambini reclutati dagli jihadisti per farsi esplodere o indottrinati alla jihad, ma neppure della gioia dei bambini che giocano liberamente nelle strade di Damasco o del loro sospiro di sollievo quando gli Hell Cannon di Al Qaeda hanno smesso di tuonare sui loro quartieri dopo la fine dell’assedio su Aleppo. Non vi dice di tutte le trame internazionali, degli accordi, dei fiumi di denaro per i produttori d’armi e per i reclutatori di jihadisti.

Una foto per gli occidentali racconta una storia. Questo è quello che ci vogliono far credere. All’occidente piacciono le foto simboliche, di quelle che possono stare sulla front cover del Time e raccontare anni e anni di morte e la sofferenza di milioni di vite. Lo sanno bene i nemici dell’occidente come Hamas che fino a pochi anni fa usava questo tipo di immagini per la propria propaganda. I bambini. I bambini sono innocenti, i bambini vengono massacrati. Ma per carità solo quelli della propria parte, quelli dall’altra parte dello steccato sono figli del demonio, di Shaitan, e devono essere eliminati perché portano con loro il futuro seme dell’ingiustizia. I bambini sono innocenti e sono tutti uguali ma alcuni sono più innocenti e uguali degli altri, soprattutto quando c’è di mezzo l’Ingiustizia – con la I maiuscola come piace alla sinistra terzomondista. Erano i bimbi palestinesi più innocenti di quelli israeliani un tempo e ora sono quelli di Al-Qaeda più innocenti di quelli siriani o alawiti o sciiti. La storia si ripete, quelli che ci vendevano la propaganda di Hamas ora ci vendono la propaganda di al Qaeda. Per carità non fateci vedere le foto dei bambini mutilati dai razzi e dai cecchini jihadisti. Secondo la retorica sinistroide se i bambini non vestono di stracci col moccolo che scende dal naso e urlano Allah Akbar per strada non sono degni di una foto di copertina. Motivo? Sono figli dell’oppressore al governo, sicuramente figli di ricchi borghesi, che vogliono vestire all’occidentale e quindi collaborazionisti del consumismo occidentale. Tutto torna, la sinistra mondiale si ripiega (piega) all’Islam, muore dalla voglia di diventare dhimmi (fammi dhimmi, fammi dhimmi, sarò tuo schiavo per sempre). Si riempie la bocca di stronzate tipo “è colpa dell’occidente se esistono le guerre nel mondo”, “è colpa dell’occidente capitalista se la gente si fa esplodere.”. “I kamikaze lo fanno per protesta contro una società che non li ha trattati bene.” “Lo Stato Islamico non è islamico e non è stato.” “Le donne si coprono l’intera superficie corporea perché le multinazionali le costringono ad accettare un modello capitalista.” “Il jihadismo non esiste, unainvenzione dela CIA, è solo una metamorfosi dell’eterna battaglia contro i poteri forti.” “La sharia è la conseguenza della lotta di classe.” “Il cibo halal è una forma di rispetto nei confronti degli animali, un modo umano e locale in contrasto contro i moderni mattatoi meccanizzati dei capitalisti.” “Il ramadan è un buon modo per purificarsi da tutte le schifezze chimiche del cibo moderno.” Post-marxismo, new-age, chilometro zero, terzomondismo, dhimmitudine, tutto torna.

Tutto quello che la sinistra combatteva diventa il contrario in questa età post-marxista. Marx è morto, dio è morto ma c’è ancora speranza nell’Islam. Il burkini diventa un simbolo di libertà, le femministe lo sostituiscono al bikini. La liberazione delle donne passa dall’oppressore islamico. Il capitalismo occidentale ci vuole nude, l’Islam ci rispetta! Ci piaceva impiccare i preti con le loro budella ma lecchiamo i piedi degli imam. Mi si nota di più se protesto contro i preti pedofili o se protesto contro le mutilazioni genitali delle bambine vendute a 50enni pervertiti all’età di 6 anni? Ci piace il selfie con la kefiah e la t-shirt del Che da spedire su Snapchat, abbasso il capitalismo!

CqKWXMiWEAAYsuU

Nella foto in alto un esempio lampante di propaganda occidentale centralizzata e concertata. Dicesi bombardamento mediatico utilizzato dai regimi occidentali per giustificare un intervento politico e/o militare molto vicino. La seconda foto invece mostra un bambino siriano ma non vi dico chi e’ che lo ha ridotto cosi e in quale parte di Aleppo stava.

4 commenti

Archiviato in Uncategorized

4 risposte a “Sadodhimmimasochismi

  1. Direi che dietro c’è lo zampino degli USA e di certe elite mondialiste, massoniche. I marxisti, in questa difesa assurda di culture con valori assolutamente incompatibili coi loro, sono utili idioti al servizio di altri grandi poteri. Oltre alla forte componente masochistica e autodstruttiva, autolesionista con i cattolici/protestanti essi hanno anche pulsioni sadiche, moralizzatrici, per di più assai storte.
    Mah.
    Direi che siamo fottuti. E’ il sengo anche di una società sclerotizzata, affetta da demenza senile.

  2. Gian Maria

    Grazie Fabristol, non ho niente da commentare, volevo solo passare per di qua per dire “bell’articolo!” ; )

  3. Super Marco

    Fabristol hai scritto una cosa vera, acuta e profonda. Lasciatelo dire: sei un grande

Lascia un commento