Tanto ce la bombardano

insulodelarozoj

Vi ricordate quando in questo blog si parlò ripetutamente della costruzione di un’isola libertaria al di fuori delle acque territoriali? Bè nessuno di noi all’epoca sapeva di questa storia.

A me sembra che questa vicenda, che ho scoperto tramite lui e che poi ho trovato su Wiki e poi su Repubblica.it, sia stata data in pasto ad internet da poco. Infatti la voce di Wikipedia è nata questo Maggio, il documentario è di questo Giugno. Credo quindi che chi abbia fatto opera di archivio per la documentazione sul documentario abbia anche scritto la voce su Wiki. Non sembra una bufala, anche perché corredata di foto, anche se non si sa mai: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.

All’epoca quando mi interessai alle isole libertarie Google non mi diede nessuna Isola delle Rose. Le cose esistono nella realtà solo quando qualcuno si prende la briga di metterle sulla rete. Perché se qualcosa non esiste su Google, non esiste neanche nella realtà.

Comunque è una brutta notizia perché significa che l’Italia ha già avuto esperienza con un episodio di isola libertaria ed è finito con la dinamite. La vicenda è ovviamente incredibile perché fa capire una volta per tutte che si è schiavi di una cittadinanza e che la possibilità di evadere da uno stato è impossibile a meno che non si scappi nello spazio. Non siamo liberi di scegliere come vivere, dove vivere.

Se il progetto dell’isola libertaria venisse realizzato bisognerebbe munirsi di cannoni e mitragliatrici per evitare di essere assaliti.

Ogni resistenza è inutile, sarete assimilati.

11 commenti

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11 risposte a “Tanto ce la bombardano

  1. “A me sembra che questa vicenda, che ho scoperto tramite lui e che poi ho trovato su Wiki e poi su Repubblica.it, sia stata data in pasto ad internet da poco.”

    Le voci di Wikipedia in inglese e in esperanto sono state create qualche anno fa:

    http://mildareveno.ilcannocchiale.it/post/1067697.html

    P.S. Grazie del link.

  2. juhan

    Roba che adesso viene fuori il Bossi con Calderoli, Salvini e Borghezio (che è delle mie parti) e questi extracomunitari che magari sono anche negri li rispediamo dall’amico Gheddafi.

  3. Ma come non siamo liberi? Abbiamo il digitale terrestre, sky, il centro commerciale con lo spizzico e il cinema multisala coi poppecorne mericani… che altro serve? 😀

  4. Nikkey

    Confesso di non aver saputo assolutamente nulla di quest´isola fino ad oggi.
    Sará una delle millemila notizie che non ci verranno mai dette.
    Sarebbe interessante il percorso tramite il quale tu, fabristol ne sei venuto a conoscenza, se lo vuoi rendere noto.
    Ciao a tutti.

  5. Come ho detto nel post l’ho saputo tramie Mildareveno:
    http://mildareveno.ilcannocchiale.it/

    😀

  6. Certo che te la bombardano,
    io tempo fa non parlavo mica di Munster per niente…

  7. E ma che cavolo, ora dobbiamo inserirli nel bilancio! Non ci rimarranno più denari per le scorribande sulla costa, stile ratto delle sabine. 😉

  8. d-K

    > Non sembra una bufala, anche perché corredata
    > di foto, anche se non si sa mai: fidarsi è bene,
    > non fidarsi è meglio.

    Non credo sia una bufala. Ho fatto una rapida indagine ricorrendo alla memoria storica vivente di casa e i quasi sessantenni di qui la ricordano.

  9. E’ incredibile che questa storia sia rimasta sepolta per 30 anni e poi dal nulla sia riapparsa.
    insomma stiamo parlando di una vicenda in cui è intervenuto il parlamento. Il primo atto di guerra fuori dalle acque internazionali dopo la seconda guerra mondiale.

  10. z3ruel

    Conosci il prgetto seasteading di Patri Friedman, della stirpe di Friedman? In effetti, l’unica speranza è trovare creare un posto lontano dalle coste, in piene acque internazionali. Visto che poi ti piace la fantascienza 😉

    Io comunque di questa storia già ne sapevo, se ne parlò qualche anno fa su POL, ma in effetti, chiedendo ai vecchi di casa, nessuno ne aveva mai sentito parlare.

  11. Per z3ruel

    certo che lo conosco e anche molto bene. Friedman è un pazzo visionario.

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