Negli anni 50 lo Stato italiano regalava 44 ettari alla Città del Vaticano per la costruzione di uno dei più grandi impianti di radiotrasmissione al mondo, Radio Maria.
Nel 2009 il Vaticano decide di costruirci sopra uno dei più grandi impianti solari in Europa. La presa per il culo sta nel fatto che i preti parassiti (che dio li fulmini) utilizzeranno quel terreno che gli abbiamo regalato per guadagnarci ancor di più alle nostre spalle. L’eccesso di energia prodotta (cioè probabilmente più del 90% visto che le antenne di Radio Maria non ne consumeranno neppure l’1%) verrà venduta all’Italia. La scusa è quella di produrre energia pulita, ma in realtà il fine ultimo è ricavare ancor più soldi dall’Italia. Non si capisce infatti perché lo Stato più piccolo del mondo abbia bisogno di costruire il più grande impianto solare in Europa, se non per guadagnarci sopra. Un vicino di casa onesto (ma sappiamo che sono zecche) darebbe quell’energia all’Italia gratis visto tutto quello che facciamo per loro. Tanto più perché oltre a regalargli 10 milioni di euro l’anno (D-I-E-C-I milioni di euro) gli paghiamo l’acqua potabile e le fognature. Il Vaticano infatti ha arretrati da pagare per 50 miliardi delle vecchie lire all’Acea (la società che gestisce le fognature). E l’Italia ha dovuto pagare di suo pugno nel 2004 25 milioni di euro per ripagare i debiti degli scarichi abusivi dei preti. Infatti pure la merda la fanno d’oro.
Ho letto anch’io la questione del contenzioso con l’ACEA. Suggerirei un’azione di sabotaggio: ostruiamo le fognature, picchettiamo i tombini perché l’ACEA non possa intervenire e facciamoli annegare nella merda! Così sapranno come si sta, visto che noi siamo nella loro da 2000 anni…
come cazzo a fa a guadagnarci con un impianto fotovoltaico? cominceranno a rientrare dell’investimento fra 30 anni quando noi avremo il nucleare a fusione, quindi non ti preoccupare.
Sai bene che la Chiesa lavora in millenni non in anni. 😀
E poi sono sicuro che il governo italiano gliela comprera’ ad un prezzo altissimo rispetto al resto del mercato proprio per ammortizzare le spese.
Leggo nell’articolo che hai linkato che il progetto verrà affidato alla tedesca Solarworld AG, azienda specializzata nella costruzione di pannelli solari.
Quanto meno avrebbero potuto affidare il progetto a una azienda italiana!
Ahime’, questo problema si e’ verificato anche per altri grandi progetti innovativi nel settore dell’eolico e del solare che sarebbero potuti diventare esperienze forti per aziende e ingegneri italiani.
Ora mi chiedo come pensa l’Italia di giocare un ruolo importante a livello Europeo o mondiale se si lascia scappare occasioni per sviluppare know how in un settore cosi’ innovativo?
Perche’ dobbiamo pagare gli ingegneri tedeschi e non quelli italiani per questo progetto ? (usando tra l’altro i soldi del nostro 8 per 1000 alla Chiesa Cattolica)
Perche’ dobbiamo lasciare che i tedesci sviluppino know how sulla nostra pelle?
E’ chiaro che un ingegnere italiano che vuole lavorare nel solare sara’ costretto a espatrire! magari andando a lavorare un’azienda tedesca che sviluppa progetti in Italia.
E’ chiaro che un possibile cliente desideroso di installare un impianto fotovoltaico la prossima volta si affidera’ a un’azienda tedesca e non Italiana.
Questa non e’ una BEFFA , queste sono una due o tre beffe in un colpo solo!!!!!
O magari espatriare in Danimarca come qualcuno di mia conoscenza. 😀
Se li dessero a me 44 etteri… 😀
me ne bastano 4 di ettari
sai che bell’orto!
BTW, come va con il tuo orto fabri?
Per il ferrista
bene bene! Ho piantato patate, aglio, cipolle, carote, finocchi, zucchine, rucola, fragole e pomodori san marzano. E sono tutti gia’ spuntati fuori e crescono velocissimi. In piu’ ho pulito l’albero di pero dall’edera e quest’anno a giudicare dalla quantita’ di fiori usciranno una cinquantina di chili di pere.
Se tutto va bene ad agosto-settembre dovrei avere alcune tonnellate di verdure. 😀
p.s.
Ah poi ho piantato rose, tulipani olandesi e giacinto: stanno andando tutti bene. Mi sa che mi metto a fare il coltivatore diretto oppure mi faccio un agriturismo…
oh sì l’orto, ma io vorrei anche un boschetto e un giardino dove passare le mie giornate in comunione con la natura…
non guardatemi il quel modo…
La luce divina è preziosa…siamo matti a regalarla all’Italia?
Se hai bisogno di un contadino fammi sapere 🙂
Benissimo, quindi nella zona delle antenne di radio maria, per gli abitanti della zona i tumori saranno a costo zero. Che dire, la prossima liberazione, spero sia da queste merde.
Tutte cose che possono essere giuste……..ma voi, poverini come siete ridotti….
Ottimo! D’ora in poi andrò nei blog altrui a lasciare commenti inutili, senza senso e con una bella frase finale di commiserazione: “Bibì e Bibò, poverini come vi siete ridotti.”
scusate, ma la foto fa proprio schifo
Tutta salute, Virgina. Tutta salute